Noggler prende il testimone di Paccher: è presidente del consiglio. Ma fra le polemiche è rinviato al 7 luglio il voto per Fugatti
Tensioni sul cambio della guardia previsto nella seconda metà della legislatura, con il numero uno dell'assemblea regionale che deve essere appartenente al gruppo linguistico tedesco e la guida dell'esecutivo che passa al Trentino. In un clima polemico, caratterizzato da intemperanze verbali, slitta la formalizzazione della staffetta alla guida della giunta
TRENTO. Josef Noggler è stato eletto presidente del Consiglio regionale alla prima votazione. Roberto Paccher (presidente uscente) e Luca Guglielmi, sono stati eletti vicepresidenti per il gruppo italiano e ladino.
Lo Statuto prevede infatti per la seconda metà della legislatura un presidente appartenente al gruppo linguistico tedesco (o, con l'assenso della maggioranza di tale gruppo, a quello ladino).
Allo stesso modo il nuovo presidente della Giunta regionale sarà il governatore trentino Maurizio Fugatti, mentre Arno Kompatscher sarà il vicepresidente.
Ma oggi in un clima caratterizzato da un confronto dialettico a tratti sopra le righe, è slittato il voto per la formalizzazione della staffetta alla guida della giunta: è venuto meno infatti il numero legale e dalla maggioranza sono partite accuse all'indirizzo dell'opposizione
Pesa lo strascico di mesi di polemiche su vari casi che hanno riguardato esponenti del consiglio.
L'elezione di Fugatti a presidente anche della giunta regionale, con vice Arno Kompatscher, è ora prevista nella giunta del 7 luglio.
Per ora, presidente pro-tempore sarà Giorgio Leonardi, l'assessore più anziano.
Alla votazione per eleggere il presidente del Consiglio hanno partecipato 58 votanti: 36 voti per Josef Noggler, 1 per Brigitte Foppa, 1 per Jasmin Ladurner, 18 schede bianche, 2 nulle.
Il presidente uscente ha quindi dichiarato eletto Noggler (foto), effettuando il passaggio di consegne.
Il neopresidente ha ringraziato per la fiducia, sostenendo di assumere la carica nella consapevolezza che non sarebbe stato facile. Spesso, "purtroppo troppo spesso", il Consiglio regionale era messo in relazione a contrasti e litigi: ciascuno era chiamato a dimostrare che si trattava invece del luogo dove si lavorava per il bene di tutti i cittadini, si legge nel resoconto del Consiglio regionale.
Noggler ha quindi invitato a procedere all'elezione del vicepresidente appartenente al gruppo linguistico italiano, ricordando le già proposte candidature di Roberto Paccher e Sara Ferrari.
La prima votazione ha dato il seguente esito: 59 votanti, 34 preferenze per Roberto Paccher, 14 per Sara Ferrari, 1 per Claudio Cia, 1 per Ugo Rossi. Non avendo nessun candidato ottenuto i necessari 36 voti, si è provveduto a una seconda votazione, che ha dato come risultato, a fronte di 60 partecipanti al voto, 36 voti per Roberto Paccher, 14 per Sara Ferrari, 9 schede bianche e 1 non valida: Roberto Paccher è quindi risultato eletto vicepresidente.
Si è quindi proceduto all'elezione del vicepresidente appartenente al gruppo linguistico ladino: prima di riferire l'esito, il pres Noggler ha informato che "mancava una scheda", quindi la votazione avrebbe dovuto essere ripetuta.
Ha quindi riferito che 35 preferenze erano andate a Luca Guglielmi, 1 a Manfred Vallazza, 19 erano le schede bianche, 2 quelle non valide. Si è provveduto quindi a una seconda votazione, cui hanno partecipato 58 votanti e che ha visto Luca Guglielmi eletto con 38 preferenze (3 a Manfred Vallazza, 16 schede bianche, 1 non valida). (ANSA).