Coronavirus / Provincia

Coronavirus in Trentino, arriva la settantanovesima ordinanza di Fugatti. ECCO IL TESTO

Prorogato fino al 5 agosto l’impiego delle certificazioni verdi Covid-19 per la partecipazione del pubblico ad eventi e competizioni in ambito sportivo e per gli spettacoli in zona bianca.

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TRENTO. Nuova ordinanza della Provincia in materia di Covid. E’ la numero 79. Vengono date le regole per partecipare agli eventi sportivi e culturali. Un capitolo è riservato anche a tutto il settore dei rifugi e dell’agriturismo.

Prorogato fino al 5 agosto l’impiego delle certificazioni verdi Covid-19 per la partecipazione del pubblico ad eventi e competizioni in ambito sportivo e per gli spettacoli in zona bianca.

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Intanto anche ieri è stata una giornata senza morti. il bollettino dell'Azienda sanitaria infatti non riporta fortunatamente lutti causati dal Covid-19, mentre, sul fronte ospedaliero, rimangono 6 i pazienti ricoverati, di cui nessuno in terapia intensiva, perché a fronte di una dimissione si è registrato un ingresso. I casi positivi sono stati 36: nel dettaglio 7 al molecolare e 29 all’antigenico, inoltre i molecolari hanno confermato 11 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi. 627 i tamponi molecolari effettuati, 1.237 i rapidi antigenici.

Analizzando i contagi vi sono 12 nuovi casi di bambini e ragazzi in età scolare: dei nuovi positivi infatti 3 hanno tra 0-2 anni, 3 tra 3-5 anni, 2 tra 11-13 anni e 4 tra 14-19 anni. Vi è poi solo una persona positiva nella fascia over 80.

Ieri risultavano somministrate 563.284 dosi di vaccino (di cui 236.019 seconde dosi), a cittadini over 80 sono state somministrate 66.887 dosi, ai cittadini tra i 70-79 anni 89.211 dosi e tra i 60-69 anni 103.793 dosi.

Passando alla provincia di Bolzano, ieri 27 casi covid e 10 ricoveri. Sono risultati positivi 18 su 492 tamponi molecolari e 9 di 2.147 test antigienici.

Sono invece 33, 26 ragazzi di età compresa tra gli undici e i 14 anni, e sette educatori, tra cui il parroco, le persone risultate positive a Pandino, nel Cremonese, che hanno manifestato i sintomi del Covid al ritorno da un campo estivo in Valle Aurina, in Alto Adige. I sintomi, derivanti, come verificato, dalla variante Delta, si sono manifestati al loro ritorno nel paese del Cremonese.

«Nessuno di loro si trova in ospedale - ha spiegato il direttore del Servizio di prevenzione per le malattie infettive dell'Ats Val Padana, Luigi Vezzosi -, sono quindi tutti in isolamento, mentre una delle ragazze è stata rintracciata in Emilia Romagna, dove era andata in vacanza».

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