Con il green pass esplode la richiesta di tamponi: più punti di prelievo e prezzi calmierati
Ecco come il Trentino si attrezza, nelle farmacie e in altri luoghi, per far fronte all'aumento delle prenotazioni da parte di persone non vaccinate che devono accedere a servizi regolamentati dalla certificazione covid
TRENTO. Niente green pass? Nessun problema anche se si vuole mangiare al ristorante, piuttosto che farsi una nuotata in una piscina al coperto o bere un caffè seduti all'interno di un locale. Tampone negativo alla mano e l'accesso è garantito comunque. Il problema è che con il passare dei giorni aumentano le attività per le quali è richiesto il "lasciapassare".
In Trentino sono una cinquantina le farmacie che effettuano i tamponi rapidi e che si sono organizzate con stand esterni e spesso con personale ad hoc.
Il prezzo attualmente è di 22 euro a tampone ma in queste settimana Federfarma ha dialogato con il Ministero per trovare un accordo per prezzi calmierati.
«Il problema non è tanto l'accordo ma il fatto che serve un provvedimento di altro tipo per uniformare gli accordi già presi a livello di singole province e regioni», spiegava Paolo Betti, presidente di Federfarma per il Trentino».
Poi è arrivata la firma a Roma.
Il documento prevede che presso le farmacie aderenti al protocollo il prezzo del test per i minori tra i 12 e i 18 anni sarà di 8 euro, mentre per gli over 18 sarà di 15 euro.
«Da parte nostra c'è la massima collaborazione in questo momento così delicato per effettuare i test e collaborare per il contenimento della diffusione del virus», assicura Betti.La richiesta di tamponi rapidi in farmacia è aumentata considerevolmente nel tempo e sono tantissimi i motivi per cui ragazzi e adulti chiedono il test: la maggior parte non sono soggetti sintomatici, ma persone che devono avere il "lasciapassare" per partecipare ad attività sportive, colonie, visite nelle Rsa e da oggi per molte altre attività. In più ci sono i turisti, soprattutto i tedeschi che hanno bisogno del test negativo per tornare a casa. «Il prezzo è notevolmente sceso con il tempo. All'inizio i medici lo facevano per 50 auro, poi si è passati a 30, infine a 22 e ora vedremo l'accordo», aggiunge Betta.
Intanto, dopo la richiesta formale arrivata dall'assessore al turismo Failoni, le Apt trentine si stanno muovendo per offrire un'ampia possibilità di fare tamponi ai turisti e residenti.
Da ieri, e tutti i giorni della settimana, si potranno fare test a Moena a 20 euro.
Stessi discorso a Levico dove senza prenotazione, 7 giorni su 7, i test sono a disposizione di turisti e residenti al prezzo i 22 euro. Stessa gestione anche a Riva del Garda.
Infine da oggi, sabato, fino a fine mese sarà operativo il punto di Madonna di Campiglio e Pinzolo dove la prenotazione telefonica è obbligatoria e il tampone costerà all'utente 22 euro per gli adulti e 12 euro per i ragazzi dai 12 ai 18 anni.
Intanto molte richieste sono arrivate sul qr Code.
Molti trentini, infatti, avevano effettuato la prenotazione ma non si erano preoccupati di avere il documento per la certificazione.
Così molti avevano anche per i codici inviati dall'Apss.
Ricordiamo che tutto può essere rintracciato attraverso il sito del governo alla voce recupera il tuo codice Authcode. Qui si deve inserire il proprio codice fiscale, le ultime 8 cifre della tessera sanitaria e la data dell'ultima vaccinazione. Con quel codice ottenuto, sempre sullo stesso sito con la tessera sanitaria si ottime il qr code.