Il caso / La decisione

Disposta una perizia psichiatrica per Minardi, il “disturbatore” che colleziona fogli di via

La decisione del giudice su richiesta del legale: è il secondo accertamento in pochi mesi. L’incarico affidato ad uno specialista per valutare la capacità di intendere e volere

IL CASO Follia in piazza Duomo
VIDEO Lo show nel centro di Trento

di Marica Viganò

TRENTO. Sarà una perizia psichiatrica a verificare se Angelo Minardi, il 49enne molestatore che "colleziona" fogli di via, è capace di intendere e di volere. Lo ha deciso il giudice su richiesta del legale dell'uomo, l'avvocato Fabio Valcanover: il dubbio era sorto nell'osservare il comportamento dell'uomo al processo per direttissima, dopo l'arresto per il furto di una bici avvenuto la settimana scorsa in città. L'udienza è stata aggiornata venerdì con l'affidamento dell'incarico ad uno psichiatra. Il consulente dovrà dunque verificare se Minardi sia cosciente dei guai che combina.

Accoltellato e investito a Pergine, riappare a Trento: show in piazza Duomo

Da Pergine si è spostato a Trento. L’uomo con evidenti problemi comportamentali che nei mesi scorsi ha fatto tanto parlare di sé in Valsugana, fino all’ultimo clamoroso episodio che lo ha visto finire accoltellato e investito da un’auto in seguito a una presunta vicenda di stalkeraggio ai danni di una donna, è riapparso in piazza Duomo, una volta dimesso dall’ospedale.

Una perizia risalente a qualche mese fa lo dichiarava capace di intendere e di volere, ma l'evidente escalation di azioni di cui è protagonista renderebbe necessari nuovi accertamenti. Sono decine e decine le segnalazioni arrivate alla procura da gennaio ad oggi per le ripetute violazioni del foglio di via (da Pergine, da Trento e dall'intero territorio provinciale), per danneggiamenti alle cose, per il furto di biciclette (che utilizza per spostarsi da un punto all'altro di Trento, ma anche per raggiungere la Valsugana).

Negli ultimi giorni Angelo Minardi si è fatto notare a Trento sia per l'abbigliamento azzardato, a spasso in pantaloncini corti, con un reggiseno o con un mantello, sia per i suoi discorsi a tratti vaneggianti e mistici, con riferimenti alla risurrezione e alla salvezza. Ieri mattina sono intervenuti gli agenti della polizia locale per allontanarlo da piazza Duomo.

C'è poi il capitolo "violenza", verbale e contro gli oggetti. All'ospedale San Camillo si era presentato alle 2 di martedì notte pretendendo una medicazione e, oltre a inveire contro il personale e a svegliare i degenti, aveva danneggiato una vetrata e allagato un reparto. Per parecchi mesi aveva vissuto a Pergine, facendosi subito conoscere per comportamenti quanto meno bizzarri: dallo stendere la biancheria alla rotatoria del Platano, praticamente in mezzo al traffico, all'allestimento di un carrello per trasportare con la sua bici le sue poche cose.

Da non dimenticare che l'uomo è vittima in un'indagine per tentato omicidio: ad inizio agosto era stato colpito con un coltello da una donna di Pergine esasperata perché Minardi per l'ennesima volta si era attaccato al campanello di casa di notte reclamando le sue attenzioni. Prima dell'episodio c'erano state numerose denunce da parte della stessa donna contro Minardi, che la perseguitava anche sul luogo di lavoro. Una situazione difficile e delicata. Secondo una prima perizia l'uomo è capace di intendere e di volere. Sarà dunque una seconda consulenza a verificare se ha piena coscienza di sé e delle sue azioni.

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