Scontro Giacomoni-Carollo, la Procura ha chiesto tre condanne
La vicenda, di per sé, è di lieve entità: un incontro sui mercatini di Natale terminato con la medicazione al pronto soccorso del comandante (10 giorni di prognosi). Diverse le ricostruzioni
TRENTO. Saranno necessarie altre due udienze, già calendarizzate dal gup Claudia Miori ad ottobre e novembre, per arrivare a sentenza nel processo con rito abbreviato che vede imputati l'ex comandante della polizia locale Lino Giacomoni (in pensione) e il suo vice Luca Sattin, accusati di calunnia aggravata e falso in merito all'episodio accaduto all'interno del comando il 27 maggio 2020. Agostino Carollo nel medesimo procedimento deve rispondere invece di violenza privata.
L'udienza di giovedì 23 settembre - presenti in aula i tre imputati accompagnati dai rispettivi legali, gli avvocati Giuliano Valer (per Giacomoni), Paolo Dematté (per Sattin) e Veronica Manca (Carollo) - è stata rinviata. Tutti gli imputati si sono costituiti parte civile. La procura ha già fatto le richieste di pena: 4 mesi a Carollo, 1 anno e 8 mesi a Giacomoni, 1 anno e 6 mesi a Sattin. Ora la parola passa ai difensori.
La vicenda, di per sé, è di lieve entità: un incontro sui mercatini di Natale terminato con la medicazione al pronto soccorso del comandante (10 giorni di prognosi). Questa la ricostruzione: Carollo si sarebbe messo davanti alla porta, Giacomoni sarebbe uscito dal passaggio con difficoltà riferendo di essersi ferito lievemente. Ma il video girato da Carollo mette in discussione questa ricostruzione dei fatti.