Zanzare sempre più resistenti al freddo: individuata in Primiero la specie giapponese
Sempre in tema di insetti, nei giorni scorsi sono piovute a L’Adige le segnalazioni su una anomala presenza di moscerini nella zona nord di Trento. Nugoli ininterrotti di moscerini hanno infatti invaso soprattutto la zona di Spini e Ghiaie, costringendo per diversi giorni i residenti a tenere le finestre chiuse
TRENTO. Gli insetti non autoctoni sono ancora protagonisti in Trentino. Una nuova specie invasiva, segnalata in Primiero, è infatti la cosiddetta zanzara giapponese (aedes japonicus) più resistente al freddo rispetto alla zanzara tigre e segnalata da qualche anno anche in paesi più freddi del nostro come Austria, Germania e Svizzera.
Un nuovo ospite fastidioso del quale si è preoccupato nei giorni scorsi il consigliere provinciale Devid Moranduzzo, tanto da proporre una interrogazione al presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder per avere notizie sul controllo della nuova specie: “la Giunta Provinciale, il 27 marzo 2020, ha recepito il Piano nazionale contro le arbovirosi di concerto con Governo e regioni” ha spiegato in aula Kaswalder “e il documento contempla anche la lotta alla zanzara giapponese”.
Nell’occasione sono state ricordate le competenze ripartite fra le strutture provinciali per la sorveglianza sugli impatti verso la popolazione (demandata ai laboratori del Santa Chiara) e sugli aspetti veterinari/entomologici (in questo caso sono attivi l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e la fondazione Edmund Mach mentre, per i soli virus West Nile e Usutu, il servizio Foreste e Fauna della Pat).
Sempre in tema di insetti, nei giorni scorsi sono piovute a L’Adige le segnalazioni su una anomala presenza di moscerini nella zona nord di Trento. In corrispondenza con la vendemmia, probabilmente per le condizioni meteo ancora calde, nugoli ininterrotti di moscerini hanno infatti invaso soprattutto la zona di Spini e Ghiaie, costringendo per diversi giorni i residenti a tenere le finestre chiuse. Il fenomeno inconsueto, interrotto dal recente cambiamento meteo, è stato immortalato da molti cittadini.