L’emozione di Fiammetta, la bimba trentina ricevuta dal Papa: "Mi ha promesso che verrà a trovarmi in valle di Sole"
La bambina che seguiva le lezioni dai pascoli della Val di Sole racconta il suo incontro con Bergoglio: "Ha parlato più lui che io. Gli ho portato il mio libro, che uscirà l'8 dicembre, penso. Racconta la mia storia ma è un po' fantastico e un po' realistico. Cioè reale perché c'ho le capre, mi alzo alle cinque e mezza. Ma la fantasia è che parlo con gli animali e che gli animali mi rispondono”
ROMA. "Roma con il G20 era tutto un casino, tante sirene". Quando rispondono al telefono Massimiliano e Fiammetta Melis sono appena rientrati dal Vaticano, dove hanno incontrato il Papa. Ai primi di ottobre la bambina di origini sarde che vive in Trentino aveva scritto una lettera a Francesco raccontando della sua esperienza di studio in Dad all'aperto, in mezzo alle capre, ad aiutare il papà. Fiammetta aveva anche espresso il desiderio di incontrare il Papa e dopo una settimana, a casa Melis, in Trentino, è arrivata una telefonata: "Stavo mangiando in malga ed è suonato il telefono. Una persona mi ha detto che chiamava dal Vaticano e che non era uno scherzo e poi ci ha invitati da Papa Francesco".
"È andata benissimo, ho pensato che dovevamo entrare in una sala e invece intanto che stavamo aspettando fuori è uscito lui, mi ha fatto una sorpresa. Mi ha chiesto se ero io la bambina con il computer che era con le caprette a fare la Dad, che mi aveva vista e dopo mi ha promesso che verrà a trovarmi in valle di Sole. Io gli ho portato dei dolci sardi, me li aveva mandati mia zia, ne avevo due pacchetti e allora uno gliel'ho dato. Dopo gli ho dato una forma di formaggio, quello che facciamo noi, e l'ha apprezzato molto", racconta Fiammetta.
L'incontro con Papa Francesco, a margine dell'udienza del 30 ottobre scorso, è durato circa 15 minuti: "Ha parlato più lui che io. Gli ho portato il mio libro, che uscirà l'8 dicembre, penso. Racconta la mia storia ma è un po' fantastico e un po' realistico. Cioè reale perché c'ho le capre, mi alzo alle cinque e mezza. Ma la fantasia è che parlo con gli animali e che gli animali mi rispondono. O che cavalco uno stambecco bianco. Si intitola “Fiammetta e lo stambecco bianco”, e l'ho fatto firmare a tutti i miei compagni di scuola", racconta ancora Fiammetta.