Italia, aumentanoi i contagi. A Bolzano il dato peggiore: 189 casi per 100mila abitanti. Trentino al quarto posto ma con incidenza a 63
I dati del monitoraggio settimanale del ministero della salute e dell'Istituto superiore di sanità: il quadro ospedaliero resta sotto le soglie di allerta ma i casi sono in crescita
TRENTO. Continuano a salire incidenza e indice di trasmissibilità Rt del nuovo coronavirus in Italia.
L'incidenza settimanale a livello nazionale è in risalita raggiungendo il valore di 53 casi per 100mila abitanti (29/10-04/11) contro 46 per 100.000 abitanti della scorsa settimana (22/10-28/10), dati flusso ministero salute.
I valori maggiori si registrano nella Provincia autonoma di Bolzano, con 189,1 casi per 100mila abitanti, e in Friuli Venezia Giulia dove il valore dell'incidenza ha raggiunto 139,6 casi per 100mila abitanti.
Il Trentino è invece quarto, ma con un incidenza assai minore: 63.
I valori più bassi si registrano invece in Molise (11,1) e Sardegna (14,8).
Questi i valori dell'incidenza nelle Regioni e Province autonome secondo l'ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di regia (aggiornamento al 4/11/2021): Abruzzo (49,7 per 100mila abitanti); Basilicata (27,0); Calabria (52,5); Campania (66,2); Emilia Romagna (56,1); Friuli Venezia Giulia (139,6); Lazio (63); Liguria (52,1); Lombardia (34); Marche (50,2); Molise (11,1); PA Bolzano (189,1); Provincia di Trento (63); Piemonte (38); Puglia (31,9); Sardegna (14,8); Sicilia (51,7); Toscana (57,7); Umbria (51,4); Valle d'Aosta (22,6); Veneto (75,3).
Nel periodo 13 ottobre - 26 ottobre 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,15 (range 0,93 - 1,28), in aumento rispetto alla settimana precedente quando era stato di 0,96 e al di sopra della soglia epidemica.
Questi i dati del monitoraggio della Cabina di regia comunicati dall'Iss.
L'Iss sottolinea che è stabile e sopra la soglia epidemica l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=1,12 (1,06-1,17) al 26/10/2021 contro Rt=1,13 (1,07-1,19) al 19/10/2021).
Si ritiene che le stime di Rt, precisa l'Istituto superiore di sanità, siano poco sensibili al recente aumento del numero di tamponi effettuati, poiché tali stime sono basate sui soli casi sintomatici e/o ospedalizzati.
Tutte le Regioni e Province autonome, dunque anche Trento, risultano classificate a rischio moderato.
Inoltre, 15 Regioni/Province autonome riportano un'allerta di resilienza.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,0% (rilevazione giornaliera al 4 novembre) rispetto al 3,7% della settimana precedente (rilevazione giornaliera al 28ottobre).
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 5,3% contro il 4,5% al 28/10.
Il tasso mediio di occupazione resta comunque sotto la soglia di allerta che è fissata al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti di area medica.
Ma ci sono casi regionali in cui almeno uno dei due indicatori è stato superato in questi ultimi giorni.