Pandemia / Le misure

Natale senza rischio di chiusure in zona gialla o arancione, ma con il super green pass

Ecco l'intento che muove il governo nelle imminenti decisioni per contenere il contagio in Italia con il giro di vite previsto dal 6 dicembre

LE MISURE Dal 6 dicembre il super green pass per soli vaccinati e guariti
LOCKDOWN I comuni altoatesini in zona rossa

ROMA. Massima prudenza sulle misure per contenere il contagio, massima attenzione all'economia limitando al massimo la chiusura delle attività economiche. È la linea che emerge dalla cabina di regia del governo presieduta questa mattina dal premier Mario Draghi.

Il presidente del Consiglio, a quanto viene riferito, ha spiegato la ratio dell'introduzione del super green pass, con una stretta che va a colpire i non vaccinati.

Si è partiti - presenti anche Franco Locatelli del Cts e Silvio Brusaferro dell'Iss - dall'analisi dei dati: in Italia l'andamento della curva non ha ancora raggiunto un livello di allarme, ma non si può trascurare quello che avviene in Paesi vicini come la Germania o l'Austria, in termini di contagi ma anche di crescita delle ospedalizzazioni, soprattutto per i non vaccinati.

Non bisogna assecondare - questo il ragionamento che motiva le scelte del governo - l'incremento dei positivi che si registra anche nel nostro Paese e non si può trascurare la probabilità che con un effetto "osmotico" la spinta al contagio arrivi anche dal resto d'Europa: l'Italia in questo momento ha un "vantaggio", una situazione più governabile di altri Paesi, che non può disperdere.

Intervenire subito e prepararsi per tempo al Natale ha inoltre l'obiettivo - spiegano ancora dal governo - di consentire alle attività economiche di programmare i prossimi mesi, senza temere interruzioni che avrebbero un impatto economico sulla ripresa: di qui la scelta di eliminare le chiusure anche in zona gialla o arancione e porre limitazioni solo per i non vaccinati.

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