Sos guardie mediche: in Trentino mancano 92 dottori, sofferenza ovunque, l’Azienda Sanitaria apre un nuovo bando
Le zone più sguarnite sono le valli: mancano 8 figure a Pergine, ma anche Folgaria, Primiero e Pinzolo sono senza, ecco la situazione con tutte le sedi vacanti in attesa di un medico
TRENTO. Altro che «sanità del territorio» e «attenzione alle valli». Sono 92 gli incarichi vacanti per le guardie mediche in Trentino. E l’Azienda sanitaria è quindi costretta a mettersi ancora alla “caccia” di personale. In una delibera che ha come oggetto la “individuazione degli incarichi vacanti di Continuità Assistenziale anno 2021”, infatti, viene pubblicata una tabella con la situazione numerica territorio per territorio.
Nel dettaglio gli incarichi vacanti sono: 3 a Predazzo, 2 a Sen Jan di Fassa, 4 a Primiero S.Martino di Castrozza (località Tonadico), 2 a Borgo Valsugana, 8 a Pergine Valsugana, 2 a Cembra Lisignago, 3 a Mezzolombardo, 3 a Predaia-Taio, 2 a Fondo, 2 a Pellizzano, 18 a Trento, 3 a Calavino, 2 a Borgo Chiese, 3 a Pinzolo, 4 a Comano Terme (Località Ponte Arche), 6 a Riva del Garda, 4 a Mori, 5 a Rovereto, 4 a Folgaria e 2 ad Ala. Il totale, quindi, arriva a ben 92.
D’altra parte non è certo un mistero che la situazione sia molto difficile e le risorse umane - ovvero i professionisti - siano davvero pochissime. Così l’Azienda sanitaria ha voluto individuare territorio per territorio le criticità e poi ha approvato il relativo bando.
Come emerge dalla tabella, la situazione è difficile in tutta la provincia, ma con alcune zone evidentemente più sguarnite. A Pergine, ad esempio, gli incarichi vacanti per poter coprire tutti i turni sono ben 8. Ma anche Folgaria, Primiero e Pinzolo, viste le dimensioni piuttosto ridotte, sono in forte difficoltà.
Entrando nel dettaglio tecnico, nel documento si legge che «si può concorrere al conferimento degli incarichi vacanti per trasferimento, i medici titolari di incarico a tempo indeterminato di continuità assistenziale da almeno 2 anni in un’Azienda della Regione che pubblica l'avviso e quelli titolari in un’Azienda di altra Regione da almeno 3 anni che al momento di attribuzione dell’incarico non svolgano altre attività. Oppure i medici inclusi nella graduatoria regionale valida per l’anno in corso o quelli che abbiano acquisito il diploma di formazione specifica in medicina generale successivamente alla data di scadenza della presentazione della domanda di inclusione in graduatoria regionale». Infine le tempistiche. L’Azienda provvederà a pubblicare sul proprio sito le graduatorie e a comunicare ai concorrenti interessati le eventuali esclusioni. Ai fini dell’assegnazione degli incarichi vacanti, i candidati presenti nelle graduatorie sono fin d’ora convocati per il 12 gennaio 2022.