TRENTO. La situazione delle terapie intensive in Trentino presenta un aumento al 29% del tasso di occupazione per malati covid, il che conferma la provincia al vertice in Italia.
Secondo i dati diffusi oggi da Agenas, dal 24 dicembre a oggi in Italia si registra un +6% medio.
A livello nazionale, infatti, il 17% dei posti in terapia intensiva è occupato da pazienti covid (era l'11% il 24 dicembre) e il tasso cresce in nove regioni in 24 ore: Trento (29%), Calabria (al 18%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (21%), Lazio (21%), Liguria (21%), Lombardia (16%), Umbria (15%), Veneto (21%).
Il tasso è stabile oltre la soglia del 10% in Abruzzo (15%), Campania (11%), Piemonte (23%), Sardegna (12%), Sicilia (16%), Toscana (20%), Valle d'Aosta (18%).
In calo Marche (21%) e Bolzano (18%).
Stabili sotto il 10% Basilicata (3%), Molise (5%) e Puglia (8%).
Per quanto riguarda i reparti ordinari, a livello nazionale il tasso di occupazione di posti letto occupati da pazienti covid sale al 24%.
Il Trentino risulta stabile (oltre la soglia d'allerta del 15%) al 20%.
In 24 ore il tasso cresce in 13 regioni: Valle d'Aosta (torna 45%), Abruzzo (22%), Calabria (al 36%), Campania (23%), Friuli (27%), Lazio (23%), Lombardia (28%), Molise (16%), Bolzano (16%), Piemonte (30%), Sicilia (30%), Toscana (21%), Umbria (30%).
Stabili oltre soglia del 15%: Basilicata (19%), Emilia Romagna (21%), Marche (25%), Trento (20%), Puglia (16%),Veneto (23%).
L'unica sotto soglia è la Sardegna (stabile a 12%). Il tasso è in calo ma alto in Liguria (36%). Questi i dati Agenas del 9 gennaio.