Torna la Fiera di San Giuseppe con la Mostra dell'agricoltura: il 19 e 20 marzo a Trento
Dopo un anno di stop, in via Briamasco ci saranno animali, bancarelle del mercatino contadino, una mostra di edilizia e tecnologie di risparmio energetico e «Formaggi in malga»
TRENTO. Dopo un anno di attesa forzata, la «Mostra dell’Agricoltura» è pronta a tornare ad occupare quello spazio importante, fisico e simbolico, che le è sempre stato riservato dal 1947, e mai come questa volta il suo valore all’interno della comunità trentina ricorda da vicino quello dei primordi.
Se nel Dopoguerra fu infatti organizzata con l’intento primario di dare una mano ai contadini e agli allevatori locali nella complicata opera di rimettere in moto un intero comparto economico dopo i disastrosi eventi bellici, questa volta può essere considerata l’appuntamento con il quale Trento e la sua provincia ripartono dopo due anni durissimi segnati dalla pandemia.
Già nel 2020, quando la 74ª edizione fu organizzata in versione ridotta nel mese di ottobre, questo evento ed i suoi organizzatori avevano mostrato tutta la propria capacità di resilienza, ma nel 2021 si dovette poi fermare la macchina in attesa di tempi più propizi, che ora sono arrivati. Possiamo così annunciare che sabato 19 e domenica 20 marzo i recinti con mucche, capre e cavalli, e gli stand dedicati alla migliori produzioni agroalimentari trentine riprenderanno il proprio posto negli spazi di Trento Expo. Le date sono quelle canoniche, che tornano così a legare l’evento alla Fiera di San Giuseppe e al primo fine settimana di Primavera.
La regia è come sempre affidata all'APT Trento e Monte Bondone con la preziosa collaborazione del Dipartimento Agricoltura della Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing, la Camera di Commercio di Trento, la Fondazione Edmund Mach, Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, l’Associazione Donne in Campo Trentino, il MUSE – Museo delle Scienze, la Federazione Provinciale Allevatori, il Comune di Trento e il Fondo Comune delle Casse Rurali Trentine.
La Mostra sarà ospitata nel padiglione B e nel piazzale esterno della struttura di via Briamasco. In ottemperanza ai protocolli sanitari vigenti l’accesso alla Mostra sarà possibile previo controllo del certificato Green Pass e gli spazi saranno gestiti nel rispetto dei limiti di capienza previsti.
Come avvenuto nelle ultime tre edizioni, la «Mostra dell’Agricoltura» ospiterà al proprio interno anche «La Casolara», manifestazione dedicata alle migliori produzioni di formaggio e ai prodotti lattiero caseari provenienti dal Trentino e da tutto l'arco alpino, che ha ormai inglobato a pieno titolo, uno spazio di cui godranno le migliori aziende di settore locali e non solo, in particolare, quelle che si sono guadagnate il marchio collettivo «Trentino di Malga», che la Camera di Commercio di Trento assieme alla Provincia e alla Fondazione Mach ha istituito per identificare i formaggi realizzati secondo un rigido disciplinare.
Non poteva mancare nemmeno quello spazio del tutto autonomo che è «Domo», il settore riservato all'edilizia, al risparmio energetico e alle nuove tecnologie, all’interno del quale il pubblico potrà entrare a contatto con le aziende che forniscono impianti e soluzioni per le abitazioni.
Accanto a tante conferme, come è nello spirito di questo evento da quando nel 2018 è passato sotto la regia dell’APT Trento e Monte Bondone, ci sono anche novità molto interessanti. La più promettente è rappresentata dal progetto "Campagna Amica", costruito in collaborazione con Coldiretti, e consiste nel portare all'interno della Mostra una ventina di stand del Mercato contadino, che il sabato occupano una parte di piazza Dante.
L’orario di apertura, nelle due giornate, va alle ore 9 del mattino alle 19, il biglietto di ingresso avrà un costo di 2 euro, mentre i bambini di età inferiore ai 12 anni potranno entrare gratuitamente.