Allarme gelate nei campi, la rete di Fem per i contadini: dagli sms ai sensori, ecco i servizi offerti
La tecnologia e il web al servizio della prevenzione, con una app dedicata, il sito internet e l’allerta inviata sui telefonini in tempo reale da San Michele
TRENTO. È tempo di gelate e la Fondazione Edmund Mach mette in guardia gli agricoltori ricordando i servizi attivi per gestire al meglio gli improvvisi ritorni di freddo tipici di questa stagione, che possono causare danni anche importanti alle produzioni, soprattutto melo e ciliegio.In Trentino, come in tutte le vallate alpine, le gelate tardive possono avvenire principalmente per irraggiamento o avvezione.
È partita in questi giorni la campagna informativa sulla difesa attiva dalle gelate primaverili per melo e ciliegio e la disponibilità dei servizi di allerta e monitoraggio per circa 3000 agricoltori iscritti ai servizi di consulenza allo scopo di attuare un'efficace e razionale difesa antibrina. Il notiziario tecnico uscito in questi giorni spiega agli agricoltori quando è il momento opportuno per iniziare l'irrigazione antibrina e come azionare l'impianto indicando una serie di note pratiche.I servizi di allerta.
I servizi prevedono le allerte via Sms e web con il bollettino di Meteotrentino di previsione delle gelate, gli Sms di allarme e notifica sulla app MeteoFEM inviati direttamente dalle stazioni meteo al superamento della soglia di temperatura critica.Per il monitoraggio della temperatura l'agricoltore può accedere al sito web o più comodamente tramite l'App per smartphone per controllare in tempo reale l'evoluzione della temperatura e del vento durante le nottate pericolose.In relazione ai sistemi di difesa, qualora non sia possibile effettuare l'irrigazione antibrina sovrachioma, metodo che prevede di distribuire una certa quantità di acqua affinché si trasformi in ghiaccio (è infatti il calore che si libera dal congelamento che protegge il fiore e non la copertura di ghiaccio che lo isola), un altro metodo di difesa attiva usato sempre più frequentemente per il ciliegio è rappresentato dall'impiego di candele di paraffina o stufette a pellet. Questi sistemi permettono di innalzare di qualche grado la temperatura nel frutteto nel corso della gelata.
Tutti i servizi partono dalle informazioni che arrivano dalle 40 stazioni meteo della Fem dislocate sul territorio provinciale.Nel 2021 sono stati inviati circa 702 allarmi per il melo e 1071 per il ciliegio, per un totale di 143.000 sms.Bilancio stagione 2021. Nel 2021 la nostra regione è stata investita da masse di aria fredda di origine artica con venti da nord. Gli abbassamenti di temperatura che hanno caratterizzato il periodo dal 6 all'8 aprile hanno causato un danneggiamento dei fiori diversificato a seconda delle zone, dello stadio fenologico e delle varietà.
Nonostante le temperature registrate nelle notti di gelata del 2021 fossero particolarmente basse, i danni produttivi su melo sono stati limitati perché la maggior parte del territorio si trovava in uno stadio fenologico poco sensibile. Anche la produzione cerasicola complessivamente è stata buona: gli abbassamenti termici hanno comunque comportato delle perdite produttive, variabili a seconda degli appezzamenti.
L'inverno 2021-2022 è stato decisamente più siccitoso rispetto alla media climatica, con ridotte precipitazioni su tutto il territorio. È opportuno verificare la reale disponibilità d'acqua nei pozzi e nelle diverse fonti di approvvigionamento poiché potrebbero risultare inferiori alla norma.