Premio Pezcoller ad un immunologo: Steven Rosenberg e la via per la cura dei tumori
Statunitense, è il «padre» dell’immunologia anticancro, «un vero Fleming del campo»: la cerimonia di consegna il 14 maggio a Trento
TRENTO. Va al «Fleming dei tumori» il Premio Pezcoller per la ricerca sul cancro, edizione 2022. «Così come il dottor Alexander Fleming un secolo fa scoprì la penicillina e la terapia antibiotica per le infezioni, così Steven Rosenberg ha rivoluzionato la cura dei tumori attraverso l'immunoterapia. È il padre dell'immunoterapia dei tumori» spiega il dottor Enzo Galligioni, presidente della Fondazione Pezcoller.
La Fondazione Pezcoller è nata nel 1980 per volere del medico trentino Alessio Pezcoller (1896-1993) già primario dell'ospedale Santa Chiara di Trento e ha come fine istituzionale la promozione scientifica per la lotta contro il cancro.
Rosenberg ha 82 anni, è statunitense di New York e sarà premiato a New Orleans il 10 aprile nell'ambito dell'incontro annuale della AACR (l'Associazione americana per la ricerca sul cancro). Ma non mancherà in presenza nemmeno a Trento, il prossimo 14 maggio, al Teatro Sociale di Trento, per ricevere nelle proprie mani l'assegno da 75.000 euro che rende il Premio Pezcoller - anche economicamente - uno dei più importanti premi internazionali per la medicina.
Per un premio che ha 42 anni e che si concentra sull'oncologia, un bel vanto i quattro premi Nobel che sono andati a quattro medici e scienziati premiati a Trento e con le stesse motivazioni. «Il dottor Rosenberg è un chirurgo - spiega ancora Galligioni - e ha studiato come le cellule del sistema immunitario attaccano e uccidono le cellule tumorali. Ha isolato e sintetizzato l'interleuchina-2, fattore di crescita alla base di terapie con i linfociti Til (cellule immunitarie) contro il melanoma e il carcinoma renale metastatico. Una cura efficace anche nel caso di tumori al seno, al colon retto, al fegato, linfomi, leucemie».
Rosenberg è autore di oltre trenta saggi e 1.170 articoli scientifici. Lavora tuttora al National Cancer Institute di Bethesda (Maryland).
La Fondazione Pezcoller ha premiato, per la ricerca al femminile, la ricercatrice spagnola Marìa Soengas per le sue ricerche sul melanoma e la chemioresistenza. Altri premi in arrivo per giovani e giovanissimi impegnati nella ricerca contro il cancro. Il 13 e 14 giugno Trento ospiterà il simposio numero 33 della Fondazione Pezcoller, con esperti mondiali di ricerca sui tumori (all'Auditorium del Dipartimento di Lettere), alla scoperta degli ostacoli alla cura immunoterapica del cancro. Sette, poi, le borse di studio nazionali finanziate con cinquantamila euro ciascuna, a biennio. E negli ultimi tempi si è rafforzata la collaborazione della Fondazione Pezcoller con il CISMed, il centro interdipartimentale di studi medici dell'Università di Trento, con due borse di studio biennali e il finanziamento di master e seminari. Partner istituzionali della Fondazione Pezcoller sono la Provincia autonoma di Trento e i Comuni di Trento e Rovereto. Mentre i partner finanziari sono la Fondazione Caritro e il Fondo comune delle casse rurali trentine.