Fuga di personale dalle Case di riposo, Fenalt furente: “Adesso basta prese in giro”
Il responsabile del sindacato Roberto Moser esprime totale insoddisfazione per le proposte emerse dal tavolo per migliorare il contratto: “Sono elargizioni avulse da una revisione organica degli istituti contrattuali”
TRENTO. Oggi all’Agenzia provinciale per la rappresentanza negoziale si è tenuto un incontro del tavolo di lavoro con le Organizzazioni sindacali dedicato ad accrescere l’attrattività del contratto delle Apsp per ovviare alla continua fuga di personale dalle Case di riposo verso l’Azienda Sanitaria.
Upipa – associazione di rappresentanza delle Apsp - ha avanzato proposte ritenute interessanti dai Confederali bloccando di fatto la discussione su altri aspetti. Fenalt, sindacato di maggioranza delle Apsp, ha messo in evidenza che la discussione era fondata su cifre e presupposti non condivisibili.
“Si prospetta l'ennesima presa in giro per gli operatori delle Apsp – ha dichiarato Roberto Moser, responsabile Fenalt Apsp dopo l’incontro –. Vengono offerte 700 euro annue lorde per gli Oss a tempo pieno e 1540 euro anno lorde per gli infermieri a tempo pieno, come indennità di funzione onnicomprensiva. Ricordiamo che tra le grandi differenze nel trattamento economico fra Apsp e Apss, c’è l’indennità di turno prevista dal contratto sanitario di 9 euro al giorno (solo questa vale circa 2000 euro l'anno), per tutti, infermieri Oss, e anche per gli ausiliari se lavorano su tre turni”.
E ancora: “Per non parlare del premio Covid stanziato per la sanità e che nelle case di riposo non è previsto come pure i buoni pasto”.
"Per andare oltre i soldi – ha concluso Moser - la vera attrattività dovrebbe comprendere una valutazione anche sulla conciliazione dei tempi lavoro-famiglia ed una regolamentazione dei turni tale da consentire agli operatori di programmare la propria vita privata con qualche settimana di anticipo. E qui si vuole rendere il lavoro nelle Apsp più attrattivo con 700 euro anno, lordi. Guarda caso una cifra circa pari a quella che un giudice ci ha appena indicato come congrua per pagare il cambio divisa”.
Fenalt ritiene che per rendere un po' più attrattivo il lavoro nelle Apsp si debba assimilare il contratto delle Case di Riposo con quello della Sanità pubblica.