Schützen trentini in assemblea, numeri in calo per il Covid, e non si trovano giovani
Dal Landeskommandant Enzo Cestari l’analisi della situazione, il numero delle compagnie (26) resta invariato, ma i «tiratori» sono 40 in meno. Il saluto del presidente Fugatti
TRENTO. Gli Schützen trentini sono in calo, dovuto anche ai lutti per il Covid, e non si vede un adeguato ricambio di giovani. E’ il problema principale rilevati ieri all’assemblea annuale della Federazione Schützen del Welschtirol che si è svolta al Teatro San Marco di Trento.
Nella relazione del Landeskommandant, Enzo Cestari, un ringraziamento alla Provincia per il costante sostegno alla Federazione, ma dai lavori è emersa fra l’altro anche l’importanza di coltivare la memoria e le radici culturali e mantenere vivo il comune spirito fra le compagnie dei territori dell’Euregio.
Dall’assemblea, che si è aperta con un minuto silenzio per ricordare gli Schützen scomparsi, sono emerse le criticità legate alla pandemia che non solo ha reso più difficoltosa l’attività della Federazione, ma ne ha anche colpito i componenti più anziani.
Se il numero delle compagnie – ventisei – è rimasto invariato, gli Schützen del Welschtirol oggi sono 560 rispetto ai circa 600 del periodo antecedente al Covid e, come ha sottolineato Cestari, non si intravvede per ora un adeguato ricambio generazionale.
Nutrita la rappresentanza della Provincia, a cominciare dal presidente Fugatti: «Vi ringrazio per l’importante lavoro che svolgete e che avete svolto sinora, anche nel difficile periodo della pandemia, nel coltivare i rapporti fra Trentino, Sudtirolo e Tirolo. Insieme, stiamo facendo un percorso di particolare significato e valenza culturale: accogliendo la vostra proposta, è sta to promosso il progetto sui luoghi della memoria di Andreas Hofer, un’iniziativa patrocinata e sostenuta dal GECT/Euregio Tirolo - Alto Adige – Trentino. In questa cornice si collocano le più recenti inaugurazioni, a Lavis e a Mori, delle nuove tappe del percorso hoferiano. Questa e altre iniziative nascono grazie alla vostra collaborazione e con il costante, quotidiano stimolo che giunge dalla Federazione degli Schützen alla giunta provinciale» ha detto nel proprio saluto.
«In questo periodo di presidenza trentina – ha aggiunto Fugatti – siamo particolarmente impegnati nel comunicare il significato e le opportunità dell’Euregio valorizzando diversi canali e strumenti. Fra le iniziative, voglio qui ricordare gli incontri nelle scuole, ai quali ho partecipato personalmente. A Trento è stata aperta un sede dell’Euregio presso Casa Moggioli: una presenza fisica in una sede prestigiosa dove i cittadini possono raccogliere informazioni e approfondire il tema della collaborazione fra i territori. Un interesse manifestato chiaramente dai Comuni trentini, particolarmente presenti all’incontro dedicato alle municipalità proprio nella cornice dell’Euregio».
Durante i lavori, il presidente Fugatti ha partecipato fra l’altro alla consegna delle medaglie e dei diplomi agli Schützen con oltre quindici e venticinque anni ininterrotti di appartenenza alle compagnie e alla consegna delle altre onorificenze.
Al Teatro San Marco erano presenti anche il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder e l’assessore regionale Lorenzo Ossanna, oltre a rappresentanti delle compagnie Schützen dell’area dell’Euregio.