Parcheggi e spostamenti difficili al concertone di Vasco, da due settimane Altroconsumo raccoglie adesioni alla class action: "Rimborsateci"
L'associazione di tutela dei consumatori invita gli spettatori del 20 maggio alla Music Arena a partecipare, presentando anche la ricevuta del pagamento per il posto auto: "La situazione era fuori controllo, con parcheggi inaccessibili, navette insufficienti e tagliandi pagati a vuoto"
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TRENTO. Prosegue ormai da un paio di settimane l'iniziativa lanciata da Altroconsumo pe runa class action da parte degli spettatori del mega concerto di Vasco Rossi del 20 maggio scorso alla Trentino Music Arena. "Disagi e problemi con i parcheggi. Chiediamo i rimborsi", è il titolo dell'invito lanciato dall'organizzazione di tutela dei consumatori.
Nel testo del post, pubblicato nel sito di Altroconsumo, le argomentazioni a supporto dell'iniziativa: "Parcheggi inaccessibili, navette insufficienti e tagliandi pagati a vuoto, senza la possibilità di lasciare la propria auto nell'area di sosta riservata. Sono tantissime le segnalazioni degli spettatori della prima data del NonStopLive 2022 tour di Vasco Rossi a Trento che hanno subito disagi a causa di un'organizzazione poco efficiente. È capitato anche a te? Conserva la ricevuta e contattaci per chiedere il rimborso, i nostri legali stanno valutando la strada migliore per farti ottenere quanto ti spetta".
L'associazione punta il dito innanzitutto verso la gestione dei parcheggi e degli spostamenti: "Un ostacolo che ha complicato non poco le cose. Molti degli spettatori hanno infatti acquistato un tagliando per lasciare la propria auto in un'area di sosta riservata, senza però avere la possibilità di usufruire del servizio".
Si sottolinea che per le persone arrivate a Trento e che hanno pagato 25 euro di parcheggio, ci sono poi stati "lunghissimi tempi di percorrenza per raggiungere l'area di sosta".
Altri raccontano "di aver dovuto sostare a otto chilometri di distanza dall'evento e di aver dovuto chiamare un taxi per farsi portare al concerto, senza quindi poter usufruire della navetta (inclusa nel biglietto).
Altroconsumo riferisce poi di molti fan di Vasco che spiegano "di non essere riusciti a raggiungere l'area di parcheggio a causa dell'organizzazione sommaria e della viabilità andata in tilt in breve tempo".
In definitiva, secondo il sodalizio di tutela dei consumatori, a Trento si è verificata "una situazione andata fuori controllo e di cui gli organizzatori non possono non tenere conto".
Da qui l'iniziativa per raccogliere i casi (comprensivi della ricevuta di pagamento del parcheggio) e rappresentasre le richieste di rimborso.