Il ritorno del Dolomiti Pride: nel 2023 a Trento, ma si sta già lavorando all’organizzazione (e intanto pullman per quello di Bologna)
Arcigay annuncia la decisione: bissare il successo del 2018 quando un’ondata arcobaleno invase Trento in una festa colorata, divertente e piena di contenuti (nonostante Ugo Rossi e Andreatta)
FLASHBACK Quel giorno speciale con 10 mila trentini per i diritti
TRENTO. Il 9 giugno 2018 Trento fu colorata da una pacifica ondata arcobaleno: il primo Dolomiti Pride, evento ormai storico ce rimasto nel cuore di tutti i partecipanti per l’atmosfera di amicizia, pace, inclusione e divertimento che regnò su quel grande corteo e sulla festa alle Albere. Con strascico di polemiche, ad esempio sul presidente della Provincia, Ugo Rossi, che si rifiutò di dare il patrocinio. E con l’allora sindaco di Trento, Andreatta, che si contorceva in elaborati sofismi per non dire che era contrario, ed anche per non dire che era favorevole. Ma fu un grandissimo successo.
Ora si inizia a lavorare per la seconda edizione, il prossimo anno. Lo annuncia Arcigay del Trentino, con questo comunicato.
«Giugno è il mese dei pride, il momento in cui le persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali, asessuali, intersessuali e queer celebrano il proprio orgoglio. Un’occasione per rivendicare diritti non ancora acquisiti e legislazioni meno discriminatorie, più inclusive e tutelative delle persone LGBTI+. Anche quest'anno sono previsti eventi e cortei in moltissime città italiane, non solo a giugno, ma anche a luglio e settembre, come indicato nel calendario dell’Onda Pride 2022 (www.ondapride.it).
Arcigay del Trentino, la principale associazione per i diritti LGBTI+ attiva sul territorio trentino, supporta i tanti pride che si stanno svolgendo in tutta Italia e avvia in queste settimane il percorso di avvicinamento al Dolomiti Pride 2023.
Per farlo aderisce simbolicamente al “Rivolta Pride” che il prossimo 25 giugno sfilerà per le strade di Bologna, organizzando un pullman con cui soci e socie, attivisti e attiviste potranno raggiungere il capoluogo emiliano.
Shamar Droghetti, presidente di Arcigay del Trentino: «Abbiamo deciso di aderire al Rivolta Pride di Bologna e di organizzare un pullman da Trento per partecipare all’Onda Pride 2022.
Vogliamo partire simbolicamente dall’adesione alla manifestazione di Bologna con l’obiettivo di realizzare nel 2023 un grande Dolomiti Pride a Trento. Nell’anno record per numero di pride organizzati in Italia, ad oggi 47, come comunità LGBTI+ del Trentino sentiamo ancora più urgente la necessità di riportare il pride sul nostro territorio.
Nel post pandemia che ci ha visti coinvolti in prima persona per rilanciare l’offerta socio-culturale a tematica LGBTI+ sul territorio con una rassegna di film e l’ottava edizione di Liberi e libere di Essere, pensiamo che i tempi siano maturi per avviare il percorso per portare una grande mobilitazione che attraversi le vie della nostra città».
Conclude Droghetti: «A luglio si terrà la prima assemblea aperta per far partire la macchina organizzativa: la sfida è realizzare un percorso collettivo il più possibile ampio e inclusivo, che coinvolga le reti associative e i movimenti di tutto il territorio, dalle valli alle città. Un anno di tempo per permetterci di riannodare i fili dietro un progetto politico trasversale che sappia tenere al suo interno le varie istanze e sensibilità del movimento».
Tutte le persone interessate al pullman del 25 giugno per il Rivolta Pride di Bologna (il costo è di 15 euro per andata e ritorno) possono chiedere informazioni a info@arcigaytrento.it o via WhatsApp al numero 345 983 4179.