Temporali con vento forte in Trentino, danni in val Rendena: scoperchiata una casa, albero si abbatte su un'automobile
Nel pomeriggio di oggi, 28 giugno, i primi episodi della nuova ondata di perturbazioni che riprenderanno questa sera, localmente anche particolarmente intensi: previsti nubifragi, vento forte e possibilità di grandine
TRENTO. Primi nubifragi della nuova ondata e primi danni su alcune zone del Trentino, questo pomeriggio, 28 giugno.
Le conseguenze più serie si sono registrate in val Rendena, dove si registrano edifici scoperchiati e sono cadute delle piante a causa delle forti raffiche di vento.
A Pelugo almeno un tetto di lamiera di un edificio è volato via a causa del forte vento e sulla casa scoperchiata sono intervenuti i vigili del fuoco, per la messa in sicurezza (nella foto).
In un caso,un albero ha distrutto una vettura sulla quale è precipitato (nella foto qui sotto, diffusa da Meteo Rosspach che ringrazia Dario Sicheri). Un'altro albero ha colpito i cavi dell'alta tensione.
La vettura travolta dalla grossa pianta si trovava in un'area fra Daré e Spiazzo, dove sono caduti anche altri alberi. Tanta paura, dunque, in val Rendena, ma fortunatamente non si segnalano danni alle persone.
Al momento, nel resto del Trentino, non si segnalano episodi particolarmente allarmanti, anche se non sono mancati i disagi e in qualche area le raffiche di vento hanno fatto cadere rami e alberi.
Nel tardo pomeriggio il maltempo sta dando una tregua temporanea, sull'intera area dolomitica, per poi riprendere, secondo le previsioni, nel corso della tarda serata e proiseguire nella notte.
Sono attesi anche fenomeni particolarmente intensi, con pioggia battente, grandine e vento forte.
Perciò, la Protezione civile di Trento ha emesso un'allerta gialla, in continuità con quella diffusa ieri.
Sono possibili - informa una nota - precipitazioni diffuse, anche a carattere temporalesco intenso e localmente abbondanti, a partire dalla serata e dalla notte di oggi e nella giornata di domani, mercoledì 29 giugno.
Sono possibili erosioni e smottamenti, ruscellamenti con fenomeni di trasporto di materiale, allagamenti, frane e colate rapide, assieme a forti raffiche di vento, grandine e fulmini. Si potranno verificare disagi sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi.
Nel corso della mattinata di domani le precipitazioni tenderanno ad esaurirsi a cominciare da ovest, ma sui settori orientali potrebbero persistere fino alla tarda mattina o primo pomeriggio.
"Tra oggi pomeriggio, martedì, e parte di mercoledì la struttura anticiclonica subirà un parziale cedimento, per il passaggio di un piccolo minimo d'alta quota, responsabile di una fase instabile e di un contenuto calo termico, ma conservando un contesto tutto sommato estivo. In seguito tenderà a riaffermarsi l'alta pressione, pur conservando un po' di disturbo convettivo a causa di una minore dinamicità anticiclonica d'alta quota e del perdurare di una forte convezione diurna, specie venerdì per il passaggio di un asse di saccatura d'alta quota. nel fine settimana la situazione tornerà a essere maggiormente anticiclonica per il ristabilirsi di un promontorio di matrice mediterranea con avvezione di aria molto calda (zero termico a 4900 m in serata)", si legge nel bollettino del centro nivo-meteorologico dolomitico di Arabba (Belluno).
Il bollettino prevede, dopo le parziali schiarite del pomeriggio, "una fase decisamente più instabile tra la tarda serata e la notte con maggiore probabilità di fenomeni (70/80%), localmente intensi e grandinigeni. Temperature in lieve flessione con punte di 30/31°C nei fondovalle prealpini e di 25/26°C a 1000/1200 m. Venti deboli/moderati a regime di brezza nelle valli, senza escludere forti raffiche di vento in alcune fasi temporalesche; in quota perlopiù moderati da sud, a tratti tesi sulle cime più elevate".
Quanto a domani, dopo una mattinata instabile, con cielo irregolarmente nuvoloso, è atteso qualche tratto soleggiato, "prima che la convezione riattivi lo sviluppo di addensamenti cumuliformi pomeridiani, magari con nuovi isolati fenomeni. Il minore soleggiamento porterà a un'attenuazione del caldo, pur rimanendo in un contesto estivo".
Dopo i temporali notturni (la probabilità inizialmente è alta 70/90%), localmente forti e grandinigeni, il rischio di precipitazioni scemerà nettamente in mattinata (20-40%), esaurendosi del tutto, prima che si verifichino nuovi e sporadici rovesci pomeridiani (20/40%). Complessivamente tra martedì pomeriggio e mercoledì sono previsti apporti medi di 10-20 mm, localmente fino a 40-50 mm in caso di temporali forti.
Il tempo sarà migliore giovedì, sia pure ancora con qualche piovasco, mentre tornerà stabile e bello venerdì e sabato.