Aziende / Il bilancio

Saldo tra aperture e chiusure delle imprese, trimestre primaverile positivo in Trentino (ma l’Alto Adige fa meglio)

In termini percentuali in Trentino si registra una crescita dello 0,48 per cento, più bassa della media nazionale che si attesta allo 0,54 per cento

TRENTO. Sembra avviarsi verso una normalizzazione il bilancio tra iscrizioni e cessazioni di imprese, nonostante le fasi di incertezza di questo ultimo periodo. È quanto emerge, sie in generale a livello italiano che per quanto riguarda la provincia di Trento, dalla sintesi dall'analisi trimestrale Movimprese relativa al periodo aprile-giugno 2022 condotta da Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.

Dopo il forte rimbalzo post-pandemia del 2021, nel secondo trimestre di quest'anno il saldo tra aperture e chiusure si è attestato a 245 imprese, come risultato della differenza tra 642 iscrizioni (uno dei dati più bassi del decennio) e 397 cessazioni (in progressiva ripresa dopo la frenata del 2020 e la "ripresina" del 2021).

In termini percentuali in Trentino si registra una crescita dello 0,48 per cento, più bassa della media nazionale che si attesta allo 0,54 per cento. Molto più attivo, per contro, il mercato altoatesino che vede l'iscrizione al registro di ben 862 imprese e la cancellazione di 401, con un saldo positivo di 461, pari allo 0,76 per cento (la percentuale più alta fra tutte le province italiane).

Per quanto riguarda la tipologia di forme giuridiche a Trento si registra il tasso di crescita più spinto (0,82 per cento) tra le società di capitale (saldo positivo di 96), mentre la propensione ad aprire società di persone sembra in calo (43 iscrizioni, 38 cessazioni).

Le imprese di stranieri in Trentino

In Trentino le imprese con titolari stranieri sono 4.110, pari all’8,0% del totale. A quella data in provincia si contavano nel complesso (fra ditte con titolari italiani e stranieri) 51.304 imprese registrate, delle quali 47.100 attive. Rispetto allo stesso periodo del 2021, la base imprenditoriale ha riscontrato un aumento di 250 unità registrate (+0,5%) e di 444 unità attive (+1,0%).

I principali settori economici si confermano essere l’agricoltura, il commercio e le costruzioni.

A livello nazionale il settore delle costruzioni mantiene un ritmo di crescita sostenuto anche in questo trimestre con una crescita dell'1,02 per cento. La ripresa del settore turistico a ridosso è confermata da un saldo positivo dello 0,88 per cento.

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