Tutti i deficit ripianati delle Rsa: dei quasi 10 milioni, la cifra più alta destinata alla Apsp di Pergine
In pratica, come da accordi, tutti i "buchi" sono stati appianati ritenendoli attribuibili al Covid e ai posti letti rimasti vuoti. Anche lo scorso anno la Provincia aveva aiutato, ma con un importo che era stato la metà di quello di quest'anno e con criteri differenti
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TRENTO. È stato pubblicata la determina con il quale la Provincia ha appianato tutti i debiti delle Rsa. A disposizione c'erano più di 10 mila euro ma quelli utilizzati sono stati 9.725.643. In pratica, come da accordi, tutti i "buchi" sono stati appianati ritenendoli attribuibili al Covid e ai posti letti rimasti vuoti.
La stessa presidente di Upipa, nei giorni scorsi, aveva assicurato che pur essendoci problemi anche nel 2021 legati all'aumento dei costi energetici e al Covid non del tutto scomparso, questo aiuto chiesto alla provincia va ritenuto eccezionale. Era stata la giunta con una delibera che risale all'aprile di quest'anno a stabilire i criteri di concessione dei contributi tra i quali, per le Apsp, il 100% della perdita di esercizio 2021 riferita all'intera attività dell'ente.
Le domande pervenute sono state 36 e per tre di loro (apsp San Giuseppe di Primiero, Rsa Sacra Famiglia di Arco e Rsa Sacra Famiglia di Rovereto) sono superiori alla perdita di bilancio in quanto i tre anti hanno tenuto conto non solo della perdita 2021, ma anche del contributo straordinario 2020, che non è stato contabilizzato nel 2020 ma nel 2021.
Altra questione è quella del tempo di vestizione. Le Apsp, in seguito ai contenziosi sindacali, avevano effettuato degli accantonamenti nel fondo rischi. La Provincia ha fatto però presente che con l'accordo stralcio per il rinnovo del contratto l'oggetto del contenzioso è venuto meno e quindi la quota accantonata nei bilanci per questa finalità sarà restituita alla Provincia al momento dell'effettiva applicazione del contratto. Anche lo scorso anno la Provincia aveva aiutato, ma con un importo che era stato la metà di quello di quest'anno e con criteri differenti. Le perdite stimate di 39 Apsp nel 2021 era stato di 8.6 milioni di euro, con 32 strutture in perdita e 7 in utile.
Dopo i ristori (4,4 milioni effettivamente erogati, mentre il totale disponibile per il 2021 era di 4,8 milioni), di cui hanno beneficiato 31 enti, 8 hanno pareggiato i costi, mentre 23 hanno avuto comunque un risultato di esercizio negativo nonostante ristoro. Otto Apsp, infine, avevano incassato i soldi con un risultato di esercizio in utile.