Solidarietà / Accoglienza

Ucraina, non si ferma la solidarietà del Trentino: oltre 2.400 le persone accolte. Ecco dove sono distribuiti

Oltre 350 gli sfollati che risultano essere rientrati in patria per motivi diversi; 549 le persone inserite nell’accoglienza provinciale, mentre le rimanenti 1.861 sono in una sistemazione autonoma. E risultano 882 le persone che sono state ospitate nell’ambito del protocollo tra commissariato del governo e Provincia autonoma per l’accoglienza straordinaria

TRENTO. Non si ferma la solidarietà del Trentino al popolo ucraino che sta vivendo il dramma della guerra. In base ai dati aggiornati del Cinformi, sono ora 2.410 le persone accolte in provincia di Trento provenienti dal Paese interessato dal conflitto, un numero in crescita rispetto alle 2.287 di meno di un mese fa.

Oltre 350 gli sfollati che risultano essere rientrati in patria per motivi diversi; 549 le persone inserite nell’accoglienza provinciale, mentre le rimanenti 1.861 sono in una sistemazione autonoma. E risultano 882 le persone che sono state ospitate nell’ambito del protocollo tra commissariato del governo e Provincia autonoma per l’accoglienza straordinaria.

Poche le variazioni sulla composizione dell’insieme: sempre in base ai numeri attuali, il 40% degli individui è composto da minori, l’81% dei maggiorenni è di genere femminile e l’età media degli adulti è di 42 anni. Il 79% del totale è giunto in Trentino nel mese di marzo 2022, il restante 21% tra aprile e agosto. In questi ultimi giorni sono stati 40 i nuovi arrivi.

Ancora, sono 110 i comuni del Trentino dove sono distribuiti gli sfollati (il 32% a Trento, il 7% a Pergine Valsugana e il 6% a Rovereto); 78 invece gli immobili utilizzati tra alloggi (72) e strutture collettive (6) per accogliere gli ospiti grazie alla disponibilità della comunità trentina.
 

Prosegue intanto la raccolta fondi a sostegno del popolo ucraino.

È attivo il “Fondo di solidarietà - Emergenza Ucraina 2022” nel quale i lavoratori del settore pubblico e privato possono donare una o più ore di lavoro, dando adesione in modo libero e volontario. Si tratta dell’iniziativa promossa dalla Provincia autonoma di Trento assieme ai rappresentanti degli enti locali, degli imprenditori, dei lavoratori, del volontariato e dell’associazionismo del Trentino.

Donazioni, cosa si può fare

Una donazione diretta o tramite il portale dei pagamenti Mypay

Versare volontariamente una o più ore di lavoro

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