Progetto Trentino e le elezioni, appoggio al Patt e alla Svp, Grisenti: «L’unica scelta per l’autonomia»
Lorenzo Ossanna sarà il candidato di punta, con le stelle alpine si punta a prendere un 6% dei voti in provincia con «l’elettorato sempre più lontano dalle logiche dei partiti nazionali»
TRENTO. Progetto Trentino ha deciso di sostenere la lista Patt-Svp alle prossime elezioni politiche. Lo hanno annunciato ieri i due partiti con un comunicato congiunto. «Il Comitato provinciale di Progetto Trentino, all'unanimità, - si legge - ha incaricato il presidente Silvano Grisenti di formalizzare l'adesione al progetto, con l'obiettivo di rafforzare la collaborazione anche per i successivi appuntamenti elettorali».
Il partito di Grisenti a livello provinciale fa parte della maggioranza che sostiene la giunta di centrodestra in cui siede il vicepresidente Mario Tonina. Ma come aveva fatto alle elezioni comunali di Trento, anche ora Progetto Trentino preferisce stare fuori dai due poli.Il segretario del Patt, Simone Marchiori, dichiara: «Questo è l'unico fronte autonomista e territoriale, l'unico che garantisce decisioni prese dai trentini per i trentini».
«In uno scenario nazionale frastagliato e confuso, - aggiunge Grisenti - in cui si fa fatica a leggere un disegno coerente e sostenibile di futuro, diventa sempre più importante, per la nostra Autonomia, avere dei rappresentanti nel Parlamento mossi dall'unico obiettivo di tutelare e sviluppare le istanze del territorio. Per questo non potevamo chiamarci fuori.
Con la Svp e, in particolare, con il Patt, abbiamo trovato una comunanza di idee e di obiettivi che possono creare le basi anche per future collaborazioni. Una scelta importante, - conclude - per dare un chiaro e inequivocabile riferimento ad un elettorato sempre più lontano dalle logiche dei partiti nazionali, confermando ancora una volta come il Trentino Alto Adige - Südtirol possa essere laboratorio politico capace di proporsi a difesa degli interessi reali dei suoi abitanti».
E Marchiori dice: «Con Progetto Trentino e alcuni Civici affronteremo la campagna elettorale con entusiasmo e determinazione, certi che, sempre più, c'è bisogno di fornire all'elettore una proposta seria e credibile. Chi si ostina a portare avanti l'idea del voto utile, fa finta di non vedere che sempre più cittadini non si riconoscono negli schieramenti classici e preferiscono rimanere a casa, anziché esprimere il loro diritto di scelta».
Intano il Patt, che punta al 6%, ha definito le sue candidature. Tra questi figura l'assessore regionale Lorenzo Ossanna, nome che rappresenta la componente più vicina alla Lega, ma non è ancora chiaro se sarà candidato sul collegio di Trento, quello che sarebbe più naturale per lui perché è noneso, oppure di Rovereto, dove potrebbe togliere voti alla ex leghista Alessia Ambrosi, ora in Fratelli d'Italia, che non si sa ancora se sarà candidata alla Camera.
Nel Carroccio infatti nessuno piangerebbe se non fosse eletta.
Ieri il consiglio del partito ha votato il via libera ai nomi per collegi uninominali e listino ma per ora senza attribuzione dei collegi Oltre a Ossanna, gli altri nomi del Patt sono Patrizia Pace, responsabile del movimento femminile, e sulla Camera, Mauro Agosti, presidente dei giovani del partito; poi la vicesegretaria Roberta Bergamo il quinto nome autonomista è quello di Daiana Boller. Non è in lista l'assessore arcense Roberto Bresciani. Si attende la proposta di Progetto Trentino per un collegio.