Passaporti, alle spalle tutte le polemiche: azzerate le richieste in attesa
«Per incrementare il numero di passaporti ed agevolare gli abitanti delle valli orientali (Fiemme, Fassa e Primiero) e delle zone occidentali (val di Sole e val di Non), a breve verranno anche istituiti degli sportelli itineranti
TRENTO. Il 97 per cento di pratiche evase. «Significa che abbiamo di fatto azzerato quanto era in giacenza» commenta in questore Improta. Un azzeramento che tocca uno degli uffici della questura di Trento al centro di tanti malumori per gli utenti, ossia l'ufficio passaporti.
Tradotto in numeri, l'ufficio di polizia amministrativa in soli 30 giorni è riuscita a rilasciare oltre 400 licenze riguardanti le armi e oltre 1400 passaporti riuscendo ad evadere il 97 per cento delle istanze presentate. Sono state, inoltre, ritirate 10 armi e 85 munizioni per verifiche in merito alla loro regolarità. Ma c'è un'altra novità sul fronte passaporti che tocca maggiormente di abita nelle valli.
«Per incrementare il numero di passaporti ed agevolare gli abitanti delle valli orientali (Val di Fiemme, Val di Fassa e Primiero) e delle valli occidentali (Val di Sole e Val di Non) che molto spesso impiegano svariate ore per recarsi in Questura, a breve verranno anche istituiti degli sportelli itineranti che una volta a settimana si alterneranno in una delle due zone acquisendo le istanze dei cittadini e rilasciando i passaporti».
Questa la notizia che arriva dalla questura con Improta che specifica che «per la val di Fassa sarà utilizzata la struttura del centro di addestramento di Moena mentre per la zona occidentale ci sarà la possibilità di utilizzare la sede della stradale di Malè».
Tempi? Strettissimi assicurano da viale Verona. Numerose anche sono le pratiche che sono state chiuse da chi lavora all'interno dell'ufficio immigrazione della questura con la regolarizzazione e la verifica di diversi stranieri che qui hanno presentato domanda di soggiorno.