Istruzione / La ripartenza

«Un modello di scuola nato 150 anni fa: è tempo di una seria riflessione»

Alla vigilia dell'apertura del nuovo anno, intervista con il numero uno dei presidi trentini, Paolo Pendenza, che fa anche il punto sulla questione organici: «Per le cattedre, criticità nelle valli»

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di Matteo Lunelli

TRENTO. «Quest'anno si parte meglio rispetto all'anno scorso. E mi riferisco alle restrizioni per la pandemia e in parte alla questione del personale».

Paolo Pendenza, alla guida dell'associazione nazionale presidi per il Trentino, da qualche giorno è al lavoro per preparare al meglio l'inizio del nuovo anno scolastico. Covid, bollette, cattedre, ma anche e soprattutto uno sguardo al futuro sono i temi di cui ci ha parlato.

Perché «questo modello di scuola è nato 150 anni fa, in un contesto sociale e culturale molto differente: è tempo di ragionare su questo aspetto. Altro grande tema è la carriera dei docenti. E in tal senso l'ultimo concorso, con la prova scritta a crocette, mi pare piuttosto ridicolo».

Professore, domani si torna in aula. A che punto siamo?

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