TRENTO. Questa mattina, alle 11, al cimitero di Trento, l'ultimo abbraccio a Eugenio Franceschi, storico edicolante di San Pio X.

Da buon toscano non lasciava mai uscire un cliente dalla sua edicola senza una battuta e un sorriso. Per questo, nel quartiere, anche se da tanti anni era in pensione, molti l'altroieri erano rattristati dalla la notizia della sua scomparsa.

Originario di Viareggio, nel '58 Eugenio Franceschi si era trasferito in Trentino per amore. Aveva conosciuto quella che poi sarebbe diventata sua moglie, Agnese, e aveva lasciato il mare e la cartoleria di famiglia a Viareggio per stabilirsi tra le nostre montagne.

A Trento si era subito insediato nel quartiere di San Pio X. In quegli anni era considerata periferia della città, ma la zona iniziava a popolarsi. C'erano le scuole, e poi tanti condomini e famiglie con bambini. Per questo la cartoleria non aveva avuto difficoltà a diventare punto di riferimento per tanti. Qualche anno dopo alla cartoleria si è aggiunta la rivendita di giornali.

Un'attività che ha occupato a tempo pieno i coniugi Franceschi per oltre 40 anni, fino al 2006. Anni in cui non c'erano orari di lavoro o giornate libere, ma solo tanto impegno e passione per quell'attività commerciale. Per un quaderno, una penna, una foderina, un giornale o un quotidiano, non c'era giorno che i residenti della zona non dovessero rivolgersi al signor Eugenio e alla moglie per comprare qualcosa.

Ed entrare nel loro negozio era bello, non solo per i tanti articoli che si potevano trovare, ma anche per la simpatia che l'edicolante trasmetteva.

Dopo la pensione Eugenio Franceschi e la moglie Agnese hanno continuato a vivere nel loro appartamento in zona arrivando di recente a festeggiare ben 64 anni di matrimonio. Circondato dall'affetto dei suoi cari, della moglie, dei quattro figli e dei tanti nipoti, Eugenio Franceschi si è spento a 89 anni.