Morto Franco Leo, tetraplegico che aveva partecipato alla maratona di New York
“Te ne sei andato così, in una sera di pioggia - ha scritto il fratello Dario sulla pagina Facebook dell’associazione Sognoattivo, idea progettuale nata per concretizzare il volere di Franco - come avviene proprio nei giorni di pioggia, ci lasci sgomenti, infreddolito, tristi. Il cielo ha voluto regalarti, pochi giorni prima, il tuo sogno tanto atteso"
SALERNO. Se n’è andato Franco Leo, il 53enne tetraplegico che aveva percorso la tanto sognata maratona di New York il 6 novembre scorso, grazie il fratello Dario. Residente a Bellizzi, in provincia di Salerno, aveva infatti realizzato il suo grande desiderio: correre la famosa maratona in carrozzina, realizzata appositamente da un artigiano di Reggio Emilia in carbonio.
In 4 ore e 15 minuti aveva percorso il tragitto di 42 chilometri con la gioia nel cuore per essere riuscito a superare le limitazioni che il Covid aveva imposto ai suoi programmi. Franco (Francesco all’anagrafe) si è spento ieri sera, mercoledì 16 novembre, lasciando a tutti noi un modello di coraggio e determinazione fondamentali per non demordere di fronte alle difficoltà che la vita pone lungo il cammino.
“Te ne sei andato così, in una sera di pioggia - ha scritto il fratello Dario sulla pagina Facebook dell’associazione Sognoattivo, idea progettuale nata per concretizzare il volere di Franco - come avviene proprio nei giorni di pioggia, ci lasci sgomenti, infreddolito, tristi. Il cielo ha voluto regalarti, pochi giorni prima, il tuo sogno tanto atteso".
"Non trovo le parole per descrivere il vuoto che lasci in ognuno di noi, ma, mi permetto, in me è immenso: in questi ultimi due anni siamo stati più uniti che mai, tu la mente ed io le tue gambe. I nostri allenamenti, i piccoli viaggi per poter partecipare alle varie maratone, le risate, le interviste. Fratello mio, te ne sei andato felice di aver trascorso dei giorni meravigliosi. Hai lasciato in tutti noi la voglia di non arrendersi mai. Sarai sempre con me, mi guiderai e darai la forza di portare avanti il Sognoattivo di tanti altri ragazzi che hanno preso ispirazione dalla tua testa dura. Ti voglio bene Franco. Fai buon viaggio”.