Sì all'accordo transitorio dei pediatri di libera scelta
Il testo prevede per i pediatri la soglia massima di 1.000 scelte e la possibilità di attivare scelte in deroga, oltre il limite di 1.000, per specifiche necessità assistenziali in relazione a particolari situazioni locali o assetti organizzativi»
TRENTO. È stato approvato dalla Giunta provinciale di Trento, su proposta dell'assessora alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, l’accordo provinciale transitorio dei pediatri di libera scelta.
«Lo scorso 7 dicembre con le organizzazioni sindacali avevamo siglato la bozza di accordo con la quale venivano modificati due articoli, riguardanti sostanzialmente i massimali di scelta, questo al fine di adeguare le disposizioni provinciali al nuovo accordo collettivo nazionale - spiega l'assessora Segnana - proprio il nuovo accordo prevede per i pediatri la soglia massima di 1000 scelte e la possibilità di attivare scelte in deroga, oltre il limite di 1000, per specifiche necessità assistenziali in relazione a particolari situazioni locali o a particolari assetti organizzativi».
Con l'accordo provinciale che si approva vengono pertanto adeguate le disposizioni provinciali in tema di massimali di scelta, che attualmente prevedevano la possibilità per i pediatri associati o con segretaria/infermiere di aumentare il massimale in maniera stabile fino a 1.200 scelte, riportando il massimale a 1.000 scelte come prevede l'accordo nazionale.
I Distretti sanitari stanno già effettuando una valutazione della situazione assistenziale in ciascun ambito al fine di mantenere il livello assistenziale attuale e, in caso di criticità, valuteranno insieme ai pediatri l'attivazione di deroghe temporanee al massimale quando necessario. Sempre al fine dell'adeguamento all'accordo nazionale, l'accordo provinciale prevede dal 1° gennaio 2023 l'attivazione e il finanziamento di un nuovo progetto di attività clinica, si legge in una nota della Provincia di Trento.