Addio al professor Francesco Furlanello, cardiologo di fama mondiale: fondò il reparto a Trento
Era uno dei massimi esperti internazionali di aritmie cardiache: veronese di origine e trentino d'adozione, il prossimo 24 gennaio avrebbe compiuto 94 anni. Da decenni i suoi studi scientifici sono fra i più apprezzati in letteratura, numerosi anche i suoi interventi divulgativi pubblicati sull'Adige. La giunta provinciale: "La sua presenza ha onorato il Trentino"
TRENTO. Grave lutto nel mondo della medicina trentina e internazionale: si è spento la notte scorsa il professor Francesco Furlanello, cardiologo di fama mondiale.
Furlanello (nella foto), veronese di origini e trentino di adozione, era uno dei massimi esperti di aritmie cardiache, specializzato in quelle sportive. Il prossimo 24 gennaio avrebbe compiuto 94 anni.
A novant'anni compiuti aveva dato alle stampe l'ultimo libro, "Aritmie e sport".
Ha diretto per quarant'anni l'Unità di cardiologia di Villa Bianca e per tutta la vita professionale ha studia sotto il profilo clinico e genetico la morte cardiaca improvvisa.
Nel corso della carriera è stato anche una figura di rfierimento, dal punto di vista delle vigilanza cardiaca, di diverse manifestazioni sportive di massimo livello, quali i Mondiali di calcio Italia '90.
Si deve a lui, che proveniva dalla scuola di cardiologia e clinica medica dell’Università di Padova, la nascita del reparto di cardiologia del Santa Chiara di Trento, che diresse fino al 1996.
Fra le numerose iniziative scientifiche del professor Furlanello, i seminari internazionali “Le nuove frontiere delle aritmie”, organizzati in val di Sole, a Marilleva, per riunire i massimi esperti internazionali di questo campo medico.
I lavori, gli studi e le pubblicazioni di Furlanello sono seguiti e apprezzati a livello mondiale.
Sull'Adige nel corso dei decessi sono stati ospitati numerosi suoi interventi di taglio divulgatico, in particolare sulle aritmie e sulle morti improvvise (specie ma non solo, negli sportivi) Fra i suoi studi e articoli più recenti, quelli dedicati agli effetti del covid-19 sul cuore, sia delle persone sane sia dei cardiopatici.
"Abbiamo appreso con dispiacere della scomparsa del professor Francesco Furlanello, luminare nell'ambito della cardiologia e in particolare dell'aritmologia", commenta in una nota, l'assessora provinciale alla salute, Stefania Segnana, a nome della giunta intera.
"Furlanello - prosegue l'assessora - è stato uno dei padri della moderna cardiologia, fu lui a fondare il reparto di cardiologia dell'ospedale Santa Chiara e a portare una vera e propria rivoluzione concentrandosi sui pazienti, responsabilizzandoli sul loro stato di salute. Era conosciuto e stimato a livello internazionale, per la sua autorevolezza e profonda esperienza nell'ambito delle aritmie e delle altre patologie cardiache degli sportivi, sia agonisti che dilettanti. La sua presenza ha onorato il Trentino".
[foto: Paolo Pedrotti]