Pattinaggio olimpico via da Piné, le minoranze ancora contro la giunta: “Grave danno d’immagine per il Trentino”
Fugatti: “Con l'assestamento del 2022 sono stati messi in bilancio 50,5 milioni di euro, che si sono però rivelati insufficienti. Ora partirà il rilancio dell’altopiano”
ADDIO Olimpiadi invernali saltate a Piné
CONFCOMMERCIO Stadio del ghiaccio: "Ora valorizzare il territorio"
CONTESA Zeni (Pd): “La nostra Provincia è ormai un Circo Barnum”
RABBIA Gli abitanti di Piné: «Siamo stati presi in giro»
TRENTO. La discussione sullo stadio del ghiaccio di Baselga di Pinè è approdata in Consiglio provinciale di Trento, dove il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha ricostruito la storia della candidatura e le ragioni per cui è venuta meno.
"I costi di ristrutturazione in prima stima prevedeva il rifacimento della pista e la copertura dell'anello per 32,6 milioni di euro; dopo il cambio del governo nazionale, Provincia e Comune hanno avviato una serie di studi sull'area, con l'ipotesi di un adeguamento della pista all'aperto, poi non condivisa dalla Federazione ghiaccio internazionale. Anche la copertura parziale non ha trovato il sì della Federazione internazionale che ha ribadito che solo una soluzione di totale copertura sarebbe stata idonea", ha spiegato Fugatti, precisando come con l'assestamento del 2022 sono stati messi in bilancio 50,5 milioni di euro, che si sono però rivelati insufficienti.
"Il 20 gennaio sono stati resi pubblici i motivi della scelta e si è approvata la delibera per il rilancio dell'altipiano pinetano. Quindi c'è la volontà di ammodernare radicalmente l'impianto per farne un centro di eccellenza per il ghiaccio e il tiro con l'arco", ha concluso Fugatti.
Secondo Luca Zeni (Pd) la vicenda è stata un "danno all'immagine del territorio", per Ugo Rossi (gruppo misto) "una presa in giro", mentre Paolo Zanella (Futura) ha rilevato come la struttura non fosse "sostenibile fin dall'inizio". Michele Dallapiccola (Casa autonomia) ha parlato di una "mancanza di visione della Giunta"; per Pietro De Godenz (Upt) "Pinè è stata presa in giro da Cio e Federazione internazionali".
Katia Rossato (FdI) ha detto che "la perdita delle olimpiadi per Pinè è gravissima"; per Alex Marini (Misto), la Giunta "non ha fatto i conti con la realtà".
Sullo stanziamento dei 50,5 milioni a favore dell'alptipiano di Pinè, il consigliere Filippo Degasperi (Onda) ha chiesto che a pagare per l'errore non siano tutti i Comuni trentini, mentre Lucia Coppola (Europa verde) che le risorse vengano utilizzate per rilanciare l'altipiano. Gianluca Cavada (Lega) e Vanessa Masè (La Civica) sono invece intervenuti per evidenziare come lo stanziamento sia comunque "un'occasione storica per l'Altipiano di Pinè".