Caos passaporti, più personale per smaltire le code: le parole del questore di Trento Maurizio Improta
Si sta cercando di fare tutto il possibile – viene spiegato – per cercare di tamponare un problema che è esploso in coincidenza con la fine della pandemia e l’obbligo di questo documento per entrare nel Regno Unito. Con i tempi che restano lunghi - emergenze a parte - ma con la volontà di cercare un po' alla volta di smaltire le richieste
TRENTO Tempi lunghi per i passaporti
ITALIA Caos per il rinnovo dei passaporti
TRENTO. Più personale destinato agli sportelli, più postazioni, più slot per l'agenda on line, ora programmata fino al prossimo ottobre. In questura stanno cercando di fare il possibile per cercare di tamponare il problema passaporti. Senza voler scomodare bacchette magiche, con i tempi che restano lunghi - emergenze a parte - ma con la volontà di cercare un po' alla volta di smaltire le richieste e soddisfare al meglio le esigenze dei cittadini.
A illustrare il potenziamento dell'attività dell'ufficio passaporti è il questore in persona, Maurizio Improta: «La situazione è purtroppo nota ed è la medesima in tutta Italia, con il boom di richieste legato alla ripresa dei viaggi dopo la pandemia e alla necessità di avere il passaporto per entrare nel Regno Unito. Abbiamo deciso di fare tutto ciò che è possibile, ovvero destinare una quota maggiore del personale all'attività dell'ufficio passaporti, spostando addetti da altri uffici in modo da aumentare il numero di appuntamenti gestibili in una giornata. Ora grazie a questo nuovo assetto, in viale Verona e nelle sedi distaccate, riusciremo a gestire fino a 150 appuntamenti al giorno».
Per non vanificare gli sforzi della questura in Trentino a causa di ritardi esterni, la questura ha sollecitato l'invio da Roma di una fornitura di 4.000 libretti oltre a quella ordinaria, in modo da poter non solo accelerare con lo smaltimento delle richieste di appuntamento ma, di pari passo, anche per poter velocizzare la preparazione e la consegna in concreto, dei passaporti.
«Grazie a questo potenziamento, abbiamo potuto anche mettere mano all'agenda on line, canale principale per la prenotazione degli appuntamenti, che ora è consultabile con spazi a disposizione fino al prossimo ottobre. Questo elemento, da solo, fa capire la portata della mole di richieste che siamo chiamati a gestire. Proprio per questo, ribadisco, non sono qui a promettere tempi brevi per tutti, ma una maggiore certezza di poter pianificare la prenotazione del documento, rispetto al recente passato, quello sì», ha spiegato ancora il questore Improta, che su un aspetto garantisce invece celerità: «Per chi avesse necessità realmente urgenti, legate, ad esempio, a viaggi da portare a termine per motivi di salute, studio o lavoro o a trasferimenti improrogabili da effettuare in breve tempo, il canale della richiesta via email permette di poter ottenere in via straordinaria un appuntamento entro tre giorni».