Brennero, anche il ponte Europa dovrà essere ricostruito: l'aspettativa di vita scade nel 2040
L'Europabrücke venne inaugurato esattamente sessant'anni fa e con i suoi 190 metri è stato a lungo il viadotto più alto del mondo. Come per i lavori al ponte Lueg previsti nel 2025, ci saranno pesanti disagi al traffico
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BOLZANO. Entro il 2040 dovrà essere ricostruito il ponte Europa, sul versante austriaco dell'autostrada del Brennero che con i suoi 190 metri a lungo è stato il viadotto più alto del mondo, mentre la lunghezza è di poco inferiore agli ottocento metri.
Per attraversarlo è necessario il pagamento di un pedaggio.
Come spiegano i tecnici della società autostradale austriaca Asfinag alla Tiroler Tageszeitung, la sua "aspettativa di vita" scade nel 2040.
L'Europabrücke sulla Wipptal venne inaugurato esattamente 60 anni fa.
I lavori per la realizzazione del nuovo ponte sono previsti tra il 2040 e il 2044, mentre sta iniziando già ora l'elaborazione dei progetti di variante, così il giornale.
L'autostrada del Brennero, quando venne realizzata negli anni Sessanta, con la sua infinità di viadotti era il fiore all'occhiello dell'ingegneria moderna, ora a sei decenni di distanza soprattutto il versante austriaco dell'arteria rischia di diventare un paziente lungodegente.
Nei prossimi anni il risanamento di ponte Lueg, con i suoi 1,8 chilometri il viadotto autostradale più lungo d'Austria, causerà non pochi problemi al traffico internazionale. Dalla scorsa settimana è in funzione un semaforo, che in caso di problemi alla statica, scatta rosso.
Questo - secondo i tecnici tirolesi - comporterà una limitazione dei passaggi al Brennero e la deviazione sulla vicina statale oppure addirittura su altri valichi, come quello di passo Resia.
Nei prossimi anni - secondo la Tiroler Tageszeitung - seguiranno altri viadotti a nord del Brennero (il ponte Gschnitzertal tra il 2029 e il 2032, mentre tra il 2029 e il 2031 toccherà al tratto tra il casello autostradale Schoenberg e ponte Gschleiers).
I viadotti sul versante italiano dell'autostrada del Brennero non rappresentano criticità grazie a una costante attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, apprende l'ANSA da fonte autorevole.
Le opere in calcestruzzo, come i viadotti autostradali, hanno una vita teorica media di circa 50 anni che può però essere di molto prolungata grazie alla costanza di interventi, come per esempio sulla precompressione del calcestruzzo.
Al momento, infatti, lungo l'Autostrada del Brennero A22 non esistono viadotti che abbiano una prossima scadenza. L'ultimo mega-cantiere è stato quello del viadotto di Colle Isarco che è il più lungo sul versante italiano e che è stato completamente risanato negli ultimi anni. Secondo i tecnici, ad oggi ha prestazioni superiori a quelle di progettazione.