Orsa JJ4, la Provincia ha depositato i documenti chiesti dal Tar. Fugatti: ci lascino abbatterla
Presentata anche, come chiesto dai giudici amministrativi, la relazione medica di Apss in cui si attesta che la morte di Andrea Papi è derivata dall’aggressione di un orso
GIUSTIZIA Arriva un nuovo ricorso
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IL FATTO Andrea attaccato durante la discesa da malga Grum
TRENTO. Come annunciato venerdì scorso, l’Avvocatura della Provincia ha depositato gli atti richiesti dal Tar di Trento sul caso dell’aggressione mortale ad Andrea Papi, chiedendo contestualmente la revoca del decreto con cui il tribunale amministrativo ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa JJ4, ritenuta responsabile dell’uccisione.
“Auspichiamo che con il deposito degli atti richiesti all’Amministrazione, e in aggiunta alla relazione che Ispra, da quanto apprendiamo da nostre interlocuzioni, intende far avere al tribunale nelle prossime ore, il Tar possa pronunciarsi per la revoca della sospensiva di abbattimento. Auspichiamo infine che possa venire anticipata la camera di consiglio collegiale, fissata nel decreto per l’11 maggio”. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti sulla richiesta assolta dagli Uffici provinciali competenti.
“Ribadiamo – prosegue Fugatti – che su questa complessa e dolorosa vicenda, tutte le scelte dell’Amministrazione provinciale sono state atte a garantire in primo luogo la sicurezza pubblica, che è la nostra prima preoccupazione di fronte al decesso di una persona. Il ricorso è infatti a nostro avviso del tutto infondato. Inoltre nell’istanza depositata al Tar, la Provincia ha evidenziato che la revoca dell’ordinanza è funzionale a non accrescere i rischi, di fronte ad un animale ormai conclamatamente pericoloso, e a non produrre ulteriore pericolo per la cittadinanza e per gli operatori impegnati al momento nelle complesse operazioni di cattura. Ogni giorno può essere importante per ridurre questi rischi”.
Degli atti presentati fa parte la documentazione che attesta il dialogo costante con Ispra riguardo al monitoraggio e alla pericolosità di JJ4, in conformità alla sentenza numero 56 del 2021 del Tar di Trento. Si tratta dell’atto con cui il Tar nel giugno 2021, adeguandosi alla sospensione definitiva dell’abbattimento pronunciato dal Consiglio di Stato nell’ambito del complesso iter di ricorsi avviato sulle precedenti ordinanze di abbattimento, aveva chiesto un costante monitoraggio per la verifica dei presupposti di un eventuale nuovo provvedimento di rimozione.
Incluso inoltre, come da richiesta del decreto del Tar, l’estratto del verbale della riunione del 7 aprile del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, nella quale i rappresentanti di Ispra hanno confermato la bontà tecnica delle scelte delineate dalla Provincia per la gestione degli esemplari problematici, anticipando parere positivo dell’Istituto sull’abbattimento di JJ4.
Depositati anche gli atti relativi alla conferma da parte della Procura della Repubblica di Trento dell’identificazione di JJ4 come orso aggressore e la relazione medica di Apss in cui si attesta che la morte del runner è derivata dall’aggressione di un orso.