La Lav ricorre al Tar anche contro l'abbattimento dell'orso diciottenne Mj5
"Non ha ucciso nessuno e in tuttti questi anni ha avuto un solo incidente con una persona". L'associazione animalista si appella anche al presidente Mattarella e alla premier Meloni, affinché "fermino il delirio di onnipotenza di Fugatti"
PROVINCIA Fugatti al governo: pronto ad abbattere 70 orsi
CONDANNA Fugatti firma il decreto per l'abbattimento di MJ5
TRENTO. "La Lav ricorre al Tar contro il decreto di uccisione di Mj5, un orso che non ha ucciso nessuno e deve essere lasciato libero di poter continuare a vivere nei boschi. Inoltre, dato non eludibile, Mj5 non è fonte di morte, ma ha avuto un solo incidente con una persona, un dettaglio importanti che abbassano notevolmente il tanto millantato criterio di pericolosità dell'orso".
Lo dichiara Massimo Vitturi, responsabile animali selvatici dell'associazione che dunque chiede un altro stop alle ordinanze del presidente provinciale Fugatti, dopo la sospensione dell'abbattimento di Jj4, responsabile della tragedia in cui è morto il giovane Andrea Papi, in val di Sole.
L'orso di 18 anni Mj5 è stato individuato come il responsabile di un attacco avvenuto il mese scorso in val di Rabbi: in rpecedenza da lui non si erano mai avuti segni problematici.
L'organizzazione rilancia anche le sue critiche alla linea tenuta dall'ente locale prima e dopo la tragedia: "La dichiarazione di Fugatti di condanna a morte di 70 orsi ci da il polso di quanto la situazione gli stia sfuggendo di mano. Ci appelliamo al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e alla presidente del consiglio, Giorgia Meloni, affinchè fermino il delirio di onnipotenza di un uomo che si sta giocando il tutto per tutto pur di sterminare degli animali innocenti", ha aggiunto il presidente della Lav, Gianluca Felicetti.
Secondo la Lav, "è fondamentale che le autorità di uno Stato democratico intervengano per riportare il presidente della Provincia Autonoma di Trento al suo ruolo istituzionale”.
La Lav scrive anche che "a chiedere giustizia ma non vendetta per la sorte atroce di Andrea Papi, è peraltro il padre Carlo, che in un’intervista oggi a Repubblica dichiara: la morte di Andrea si poteva evitare. Le istituzioni non hanno fatto niente per spiegare alla gente come comportarsi con un numero così alto di orsi: cosa fare per prevenire incontri, quali zone non frequentare, come reagire a un attacco. Hanno lasciato tutti ignoranti e tranquilli, senza nemmeno installare i cassonetti anti-orso in tutti i paesi a rischio”.
Secondo la Lav, "l’ennesimo velo della farsa vendicativa di Fugatti è caduto: non può più continuare a dire che uccide gli orsi per l’incolumità dei cittadini.
L'organizzazione animalista ricorda anche che a poche ore dal lancio, oltre 24 mila persone hanno già firmato la "petizione contro la scellerata decisione di uccidere Jj4, Mj5 e M62. E il numero è talmente in aumento che il contatore sta andando in tilt: 5 firme al secondo per dire basta orsi uccisi”.