Bonus terzo figlio e successivi, contributo una tantum di 5.000 euro alla nascita: i requisiti e le scadenze per la richiesta
L’obiettivo è dare strumenti per favorire nuove nascite, facilitando ad esempio il passaggio dal secondo al terzo figlio, se ciò naturalmente rientra nei progetti di vita delle famiglie, e rafforzando il Trentino come contesto Family friendly. Regole valide anche per le adozioni
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TRENTO. La Giunta provinciale ha approvato i criteri per la concessione del bonus per la nascita o adozione del terzo figlio e dei successivi. Con la delibera proposta dall’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, si dà attuazione alla misura prevista dall’esecutivo per il sostegno alle famiglie e alla natalità in Trentino. Come già precisato dal presidente Maurizio Fugatti e dalla Giunta, l’obiettivo è dare strumenti per favorire nuove nascite, facilitando ad esempio il passaggio dal secondo al terzo figlio, se ciò naturalmente rientra nei progetti di vita delle famiglie, e rafforzando il Trentino come contesto Family friendly.
Il bonus consiste nell’erogazione di un contributo una tantum di 5.000 euro alla nascita o adozione del terzo figlio o di figli successivi al terzo, per i nati o adottati dal primo gennaio. Oltre a quanto appena menzionato, per avere diritto al bonus i genitori devono mostrare i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:
- residenza continuativa di almeno due anni in Provincia di Trento da parte del genitore richiedente che risiede anagraficamente sia con il nuovo nato/adottato che con almeno altri due figli;
- possesso di una condizione economico patrimoniale non superiore all’indice ICEF 0,40 determinato con le modalità stabilite per l’accesso all’Assegno di natalità previsto dall’art. 8 bis, comma 4, della Legge provinciale 2 marzo 2011, n. 1 e s.m.e i. (quota C dell’Assegno unico provinciale);
- in alternativa al requisito di cui alla precedente lettera b), per chi non beneficia di altre prestazioni relative all’Assegno unico provinciale, il possesso di un reddito complessivo ai fini IRPEF per l’anno 2021, riferito ai componenti il nucleo familiare, non superiore a 50.000,00 euro. Il reddito complessivo ai fini IRPEF include il reddito di entrambi i genitori anche se non facenti parte dello stesso nucleo familiare anagrafico (come risultante dai registri anagrafici comunali).
Per chi già riceve l’Assegno unico provinciale
Per coloro che già beneficiano dell’Assegno unico provinciale il contributo è riconosciuto come maggiorazione dello stesso Assegno ed è erogato da APAPI-Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa della Provincia Autonoma di Trento.
Le domande possono essere presentate presso i Patronati o gli sportelli periferici per l’assistenza al pubblico della Provincia dal prossimo 8 maggio 2023.
Per chi non gode dell’Assegno unico provinciale
Per i genitori che non beneficiano dell’Assegno unico provinciale la domanda di contributo è presentata all’Agenzia per la coesione sociale entro 2 mesi dalla nascita o adozione del figlio. Per i figli nati prima dell’entrata in vigore dei presenti criteri la domanda è presentata entro il 30 giugno 2023.
Le domande possono essere presentate all’Agenzia per la coesione sociale dal prossimo 8 maggio 2023.