Mandacarù, il fatturato della rete dei 14 negozi di commercio equo e solidale supera i 2 milioni di euro
Il rapporto annuale del 2022 ci restituisce una fotografia degli impatti virtuosi della cooperativa formata da 2.907 soci, 14 dipendenti e 14 punti vendita in Trentino-Alto Adige, gestiti grazie al supporto prezioso di 367 volontari, di cui l’85% sono donne. Ecco dove viene destinato l’utile
TRENTO. All’assemblea annuale dei soci di Mandacarù, fissata per il 26 maggio, sarà presentato un bilancio in salute e verranno eletti tre consiglieri di amministrazione in scadenza di mandato: il presidente Fausto Zendron, il vice Helmut Bachmayer e la consigliera Daniela Bigolin. Oggi, 23 maggio, in una conferenza stampa presso la sede della Cooperazione Trentina, è stato fatto il punto sul piano delle attività portate avanti con determinazione dalla cooperativa, presentando in particolare i progetti realizzati in collaborazione con Banco Codesarrollo in Ecuador e con la Fondazione Altromercato in Nicaragua.
I dati di bilancio
Il rapporto annuale del 2022 ci restituisce una fotografia degli impatti virtuosi della cooperativa formata da 2.907 soci, 14 dipendenti e 14 punti vendita in Trentino-Alto Adige, gestiti grazie al supporto prezioso di 367 volontari, di cui l’85% sono donne.
Con più di 2 milioni di euro di fatturato, generato direttamente dalla cooperativa e procurato dal consorzio Altromercato di cui Mandacarù è socio fondatore, il bilancio registra un utile di esercizio di 50.320 euro che verrà reinvestito per rafforzare lo sviluppo di progetti di cooperazione internazionale in collaborazione con Fondazione Altromercato e le attività di finanza solidale di Mandacarù Onlus a favore di Banco Codesarrollo in Ecuador.
«Noi di Mandacarù non vogliamo un mondo di vincitori e perdenti – spiega il presidente Zendron – ma un mondo senza povertà e ingiustizia, dove tutti gli esseri umani, senza eccezione, abbiano il diritto di avere diritti, ossia abbiano tutti ovunque le stesse opportunità e diritti. Con determinazione e con costanza, cerchiamo di fare la nostra parte per ridurre le disuguaglianze. Se siamo in tanti a crederci, la nostra forza di cambiare le cose si moltiplicherà».
Il diritto di avere diritti
Al centro del rapporto annuale 2022 di Mandacarù ci sono le persone, le loro storie dei produttori di commercio equo e i loro diritti, con le attività di cooperazione allo sviluppo in Perù con il progetto “Alto Huallaga” sostenuto dalla Provincia di Trento e con il progetto Kametza Asaike, con il sostegno della Provincia Autonoma di Bolzano e infine il progetto Aprodi in Guatemala.
Un risultato importante è stato registrato con l’investimento di 2,4 milioni di euro da parte di Mandacarù Onlus in Banco Codesarrollo che sostiene lo sviluppo di attività di microcredito in Ecuador.
«Abbiamo la consapevolezza che i piccoli prestiti erogati da Banco Codesarrollo attraverso la sua rete nazionale di Casse Rurali – ha raccontato Patricia Camacho, rappresentante del Consiglio Direttivo del Banco – svolgono un compito importante: rendono i beneficiari proprietari di terra da coltivare, casa, animali, sementi, attrezzi da lavoro, formazione professionale, possibilità concrete di proseguire gli studi per i figli e le figlie di contadini e artigiani».
Un modello economico per la sostenibilità
«Il nostro modello di sviluppo opera per la prosperità per le persone e per il pianeta – ha affermato Claudia Festi, presidente di Fondazione Altromercato –. Un modello che crea valore distribuito e benessere condiviso nel lungo periodo, generando impatti di valenza sociale e comunitaria, e che include sempre l’aspetto ambientale, perché la crescita economica e sociale non possono prescindere dalla protezione e dal rafforzamento degli ecosistemi».
Per realizzare pienamente gli obiettivi della sua missione, nel corso del 2022 Mandacarù Onlus ha speso grandi energie per supportare lo sviluppo delle attività di Fondazione Altromercato, la Fondazione di cui Mandacarù Onlus è socio fondatore.
Nel corso del 2022 Fondazione Altromercato ha lanciato i suoi due primi progetti di cooperazione allo sviluppo a favore dei produttori di commercio equo in America Latina con la campagna “Dulcita” a favore dei produttori di zucchero di canna dell’Ecuador e lo studio del progetto “Piantiamo un Futuro migliore” a favore dei produttori di caffè delle comunità rurali di Jinotega, in Nicaragua.