Levico: beccata dai carabinieri alla guida sotto effetto di droga, patente ritirata e denuncia
La denuncia è stata effettuata per il reato di guida dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti, in violazione dell'articolo 187 del codice della strada, che prevede severe sanzioni per chi si pone alla guida in tali condizioni, mettendo a rischio la propria e l'altrui incolumità
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LEVICO. Prosegue l'attività di controllo e prevenzione per la sicurezza stradale da parte dei carabinieri della Compagnia di Borgo Valsugana, con particolare attenzione ai fine settimana. Recentemente, una donna è stata denunciata dopo essere stata sorpresa alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.
L'episodio è avvenuto alcuni giorni fa a Levico Terme, dove i militari dell'Aliquota Radiomobile, durante un servizio di pattugliamento, hanno fermato per un controllo un'autovettura guidata da una cinquantenne residente nella zona.
Al momento del controllo, non appena la conducente ha abbassato il finestrino, i carabinieri hanno immediatamente percepito un forte e inconfondibile odore di hashish proveniente dall'abitacolo. Questa circostanza ha indotto i militari ad approfondire le verifiche.
Durante l'ispezione, è stato rinvenuto uno spinello che la donna aveva tentato di nascondere nella tasca dello sportello. La conducente è stata quindi sottoposta a un test salivare rapido, risultato positivo, che ha evidenziato una recente assunzione di cannabinoidi.
I carabinieri hanno proceduto al ritiro immediato della patente di guida e contestato alla donna l'uso personale di sostanze stupefacenti. In seguito, dopo aver ricevuto i risultati delle analisi del sangue, che hanno confermato l'assunzione recente della sostanza, i militari hanno denunciato la cinquantenne alla Procura della Repubblica di Trento.
La denuncia è stata effettuata per il reato di guida dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti, in violazione dell'articolo 187 del codice della strada, che prevede severe sanzioni per chi si pone alla guida in tali condizioni, mettendo a rischio la propria e l'altrui incolumità.