Malore fatale in mare per una 53enne trentina, si era immersa per ammirare i fondali toscani
Sara Pedrotti si trovava nei pressi dell’isolotto degli Scoglietto, al largo di Portoferraio (Livorno), per fare diving. Nonostante la tempestività dei soccorsi, le manovre si sono rivelate vane. Era in Toscana con il marito e la figlia. Disposta l’autopsia per constatare la causa del decesso
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TRENTO. La vacanza toscana di una famiglia trentina si è trasformata in tragedia: Sara Pedrotti, di 54 anni, ha perso la vita nella tarda mattinata di oggi, venerdì 23 giugno, dopo aver accusato un malore in mare, a poca distanza dall’Isola d’Elba.
Stava effettuando un’immersione nelle acque che abbracciano l’isolotto dello Scoglietto, al largo di Portoferraio (Livorno) - attività rinomata dato il fascino dei fondali dell’area ed organizzata dal centro diving locale - quando, all’improvviso, si è sentita male. Il gruppo di subacquei presenti all’escursione ha dato l’allarme e gli operatori del centro hanno prestato i primi soccorsi trasferendola sul gommone. Purtroppo, era già in arresto cardiaco all’arrivo dell’équipe medica. Da quanto si apprende, a bordo dell’imbarcazione si trovavano anche il marito e la figlia.
Nonostante l’immediatezza dell’attivazione della macchina dei soccorsi, che ha raggiunto il gruppo di subacquei con medico e infermieri della locale Croce Verde tramite la motovedetta della Guardia Costiera di Portoferraio, non è riuscita a salvarle la vita a Sara Pedrotti. La magistratura ha disposto l’autopsia per individuare le cause del malore che ha provocato il decesso.
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