Maltempo, iniziata la conta dei danni alle coltivazioni. In dieci ore novanta chiamate inoltrate ai vigili del fuoco
Le zone più colpite sono state la Piana Rotaliana, la Val di Cembra, l'altopiano di Pinè, la Val dei Mocheni, la Bassa Valsugana soprattutto negli abitati di Strigno, Scurelle, Spera, Telve di Sopra, e la bassa Val Rendena, Priore, Villa Rendena e Riva del Garda
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TRENTO. Le forti perturbazioni che hanno interessato il Trentino nelle ultime ore hanno toccato da vicino foreste e coltivazioni: dalle 23 di ieri alle 9 di stamattina sono state circa 90 le chiamate inoltrate dalla Centrale unica di emergenza ai vigili del fuoco, principalmente per allagamenti, piante pericolanti o cadute.
Le zone più colpite sono state la Piana Rotaliana, la Val di Cembra, l'altopiano di Pinè, la Val dei Mocheni, la Bassa Valsugana soprattutto negli abitati di Strigno, Scurelle, Spera, Telve di Sopra, e la bassa Val Rendena, Priore, Villa Rendena e Riva del Garda.
Non si sono registrati danni a persone. Per quanto riguarda le coltivazioni, sono ancora in corso gli approfondimenti più puntali da parte degli uffici provinciali per stilare un resoconto, anche se è già evidente che i danni maggiori sono in Valsugana e Val di Cembra, in particolare nel comune di Giovo.