Tornano a crescere gli incidenti sulle strade del Trentino: 33 morti in un anno
I numeri del rapporto Istat-Aci: nel 2022 anche 1.799 feriti. Spesso fatali distrazioni ed eccesso di velocità. Uno dei dati più interessanti del nuovo studio è quello relativa alle varie tipologie di incroci, perché c'è una conferma nero su bianco di quanto le rotatorie possano essere importanti
TRENTO. Tornano a crescere gli incidenti stradali in Trentino nel 2022 così come torna ad aumentare il numero delle persone ferite e di quelle che hanno perso la vita sulle nostre strade: 1346 gli incidenti nel complesso, che hanno causato 1799 feriti e 33 morti.
Tante, troppe vittime per via spesso della distrazione o dell'alta velocità o comunque per colpa di chi non rispetta i limiti. Sono questi i principali dati del rapporto Istat-Aci che ha scattato una fotografia della situazione sulle nostre strade: una fotografia in chiaroscuro, perché se da una parte certifica l'aumento degli incidenti (e, di conseguenza, dei morti e dei feriti) rispetto agli anni del Covid in cui c'erano molte meno auto sulle strade, dall'altra conferma invece il trend discendente della pericolosità se allarghiamo il raggio dal 1991 ad oggi, grazie a strade più larghe e ben manutenute e ad auto e moto che nel frattempo hanno fatto ulteriori passi avanti sul fronte della sicurezza.
Uno dei dati più interessanti del nuovo studio è quello relativa alle varie tipologie di incroci, perché c'è una conferma nero su bianco di quanto le rotatorie possano essere importanti: a fronte di 129 incidenti all'incrocio e di altri 102 scontri su intersezioni segnalate, nelle rotatorie nel corso del 2022 ci sono stati soltanto 26 incidenti, meno anche di quelli (33) avvenuti in incroci regolati da semaforo o da un vigile urbano.
Segno che la "svolta mitteleuropea" che sta avvenendo anche in Trentino sta dando ottimi frutti nel campo della sicurezza.Per quanto riguarda invece la tipologia di incidente, viene sfatato (almeno per quanto riguarda i dati trentini del 2022) il luogo comune che vede il tamponamento come la modalità più "normale" degli scontri sulle nostre strade: i tamponamenti sono stati 265, mentre gli scontri frontali-laterali sono stati 362, a cui sommare anche i 155 scontri laterali e i 96 scontri frontali.Infine uno sguardo alle classi di età degli incidenti stradali: la fascia dai 30 ai 44 anni è quella col maggior numero di incidenti (305) ed è quello che ci si aspetta considerando che è anche la fascia di età che utilizza di più l'auto e gli altri mezzi, sia per lavoro che per svago.
Poi, dopo la fascia 45-54 anni con 219 incidenti ecco che la terza classe di età con il maggior numero di incidenti è quella degli over 65 con 141. In questo caso, l'innalzamento dell'età media di chi ha la patente ha una forte correlazione con il risultato.