Ancora due giorni a rischio temporali, poi un'ondata di gran caldo: a fondovalle picchi fino a 35-37 gradi
Dopo il maltempo del 15 agosto sera, che ha provocato altri danni in Alto Adige, l'instabilità proseguirà fino a questa notte, giovedì 17 agosto. Possibili anche grandinate di piccole o medie dimensioni. Da sabato a metà della settimana prossima, impennata delle temperature zero termico attorno a quota 5000
NUMERI L'estate dei temporali violenti: a luglio in Trentino 18.629 fulmini
LEVICO Il maltempo colpisce ancora: vento forte, pioggia e grandine
DOLOMITI Temporali con raffiche di vento fino ai 90 km/h
GARDA La piazzetta di Torbole ricoperta di grandine e acqua
ALTO ADIGE Tetti che volano, alberi spazzati via, fiumi in strada
TRENTO. Dopo quelli della notte tra il 15 e 16 agosto, sono in arrivo altri temporali. Nel pomeriggio-sera di oggi giovedì 17 agosto, l'atmosfera sarà ancora instabile e, soprattutto in montagna, potranno verificarsi rovesci e temporali stazionari localmente intensi, comunica Meteotrentino.
Questi fenomeni potranno verificarsi su aree ristrette ed in poco tempo: assieme alle precipitazioni abbondanti potrebbero verificarsi grandinate di piccole o medie dimensioni. Venerdì, invece, prosegue Meteotrentino, "l'instabilità sarà in calo ma, soprattutto in quota, non è esclusa la possibilità di qualche isolato rovescio o temporale.
Da sabato e fino a metà della settimana prossima la pressione aumenterà ed affluirà aria molto calda: le temperature aumenteranno ulteriormente con quota dello zero termico prossima o superiore a 5000 metri; nei fondovalle più bassi le massime risulteranno generalmente superiori a 35 - 37 °C mentre le minime rimarranno localmente superiori a 20 °C (notti tropicali)".
Ecco invece le previsioni, aggiornate alle 16 di oggi, nel bollettino del centro mteorologico di Arabba (Belluno), situato ai piedi del passo Pordoi.
giovedì 17. Al mattino soleggiato con cielo generalmente sereno o poco nuvoloso; ripresa dell'attività cumuliforme dalle ore centrali, con fenomeni sparsi.
Precipitazioni. Nel pomeriggio possibili rovesci o temporali sparsi (40-60%), ancora un pò più probabili sulle Dolomiti rispetto alle Prealpi. non si escludono fenomeni localmente intensi.
Temperature. Senza variazioni di rilievo o in lieve aumento le massime specie sulle Dolomiti. Su Prealpi - a 1500 m: min 16 max 19, a 2000 m: min 13 max 16 Dolomiti - a 2000 m: min 14 max 17, a 3000 m: min 7 max 9
Venti. Nelle valli al mattino deboli con moderati rinforzi dalle ore centrali per brezze o in caso di temporale; in quota in genere deboli, a tratti moderati dai quadranti settentrionali, a 5-10 km/h a 2000 m e a 10-20 km/h a 3000 m.
venerdì 18. Al mattino cielo generalmente sereno o poco nuvoloso; nel pomeriggio moderata attività cumuliforme con cielo parzialmente nuvoloso.
Precipitazioni. Al pomeriggio possibile qualche isolato rovescio o temporale (20-40%). I fenomeni saranno meno probabili rispetto ai giorni precedenti.
Temperature. Temperature stazionarie. Prealpi - a 1500 m: min 16 max 20, a 2000 m: min 13 max 16 Dolomiti - a 2000 m: min 14 max 16, a 3000 m: min 6 max 9
Venti. Venti in quota deboli/moderati dai quadranti settentrionali, a regime di brezza nelle valli, a 5-10 km/h a 2000 m e a 10-25 km/h a 3000 m.
Tendenza
sabato 19. Cielo sereno o al più poco nuvoloso per qualche velatura in transito nel pomeriggio. Ottima visibilità. Temperature in aumento soprattutto i valori diurni, su valori che si porteranno al di sopra della norma di 6-8°C. (zero termico a 4600 metri) Venti in quota moderati dai quadranti settentrionali.
domenica 20. Cielo sereno o al più poco nuvoloso nel pomeriggio per qualche cumulo. Temperature stazionarie o in in ulteriore lieve aumento su valori ben superiori alla media. Venti in quota deboli da Nord, brezze nelle valli.
Frattanto, in Alto Adige, operai e vigili del fuoco sono al lavoro per ripristinare la normalità dopo il maltempo che, nel tardo pomeriggio di ieri, ha causato danni e disagi in alcune zone dell'Alto Adige.
Al rio Rosim di Solda, il vice caposquadra Werner Wallnöfer era in servizio ieri sera subito dopo la colata detritica. Oggi, riferisce il tecnico coordinatore Julius Staffler, dell'Ufficio sistemazione bacini montani ovest, sono stati richiesti quattro escavatori per ripulire il letto del torrente da circa 30.000 metri cubi di materiale detritico.
A Martello, tre colate detritiche più piccole e una di dimensioni più grandi sono scese ieri pomeriggio verso le 16.30. Presso il rio Hölderle, circa 3.000 metri cubi sono scesi fino alla Plima, spazzando via un piccolo ponte sul sentiero arginale", riassume Roland Schweitzer, tecnico coordinatore dell'Ufficio per la sistemazione dei bacini montani Ovest.
In serata, il team guidato dal caposquadra Hansjörg Stricker ha iniziato a ripulire le colate di fango più piccole nel rio Stachel, rio Schöntal e nel rio Reit. Anche sulla strada forestale per la malga Soy, gli operai hanno iniziato a rimuovere il materiale fangoso, per consentire alle vetture bloccate di fare ritorno a valle. "Ulteriori danni si sono verificati anche nella zona est del territorio, a seguito dei forti venti spirati nel pomeriggio di martedì", riassume Sandro Gius, direttore dell'Ufficio sistemazione bacini montani est.
A Casera, la malga Lahner ha subito alcuni danni per il fango, mentre il torrente Aurino ha trasportato detriti fin sotto la malga Kehrer, causando molti danni, come la distruzione di una linea elettrica e di una centrale elettrica.
"Le situazioni meteorologiche estreme stanno diventando sempre più violente e frequenti - sottolinea l'assessore provinciale alla protezione civile, Arnold Schuler - A causa delle crescenti precipitazioni abbondanti, è necessario rafforzare le misure di protezione, portandolo ad un nuovo livello per tutelare la popolazione".
"I danni alle strade altoatesine dopo i temporali di ieri sono stati contenuti e gestibili", osserva Philipp Sicher, direttore del Servizio strade della Provincia; localmente si sono verificati smottamenti, la strada provinciale per il passo Erbe è stata coinvolta dal maltempo, ma già alle 23 siamo stati in grado di riaprire l'arteria su una sola corsia di marcia.