IT alert, il 26 settembre test del sistema di allarme pubblico: alle 12 messaggio su tutti i cellulari
Una volta a regime (presumibilmente nei primi mesi del 2024) il nuovo strumento consentirà di inviare messaggi utili alla popolazione, con lo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento
TRENTO. Martedì 26 settembre a mezzogiorno in Trentino squilleranno tutti i cellulari. Ma non ci sarà da preoccuparsi. È infatti in programma il test di IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico che – in futuro – consentirà di inviare messaggi urgenti alla popolazione riguardo ad eventuali emergenze. L’iniziativa è promossa dal Dipartimento di Protezione civile nazionale, che sta compiendo la sperimentazione del nuovo sistema nei territori di tutta Italia su alcune tipologie di evento. Questo primo test punta dunque a verificare l’efficacia dell’alert.
Una volta a regime (presumibilmente nei primi mesi del 2024) il nuovo strumento consentirà di inviare messaggi utili alla popolazione, con lo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento. IT alert è un sistema che garantisce la tutela della privacy, perché prevede il semplice invio “a pioggia” dei messaggi basato sul servizio di cell broadcast, disponibile sulle reti pubbliche di telefonia mobile. Nessun dato personale di chi riceve il messaggio viene in alcun modo trattato (raccolto, archiviato o consultato).
Domani (martedì 26 settembre) a mezzogiorno in Trentino squilleranno tutti i cellulari. Ma non ci sarà da preoccuparsi. È infatti in programma il test di IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico che – in futuro – consentirà di inviare messaggi urgenti alla popolazione riguardo ad eventuali emergenze. L’iniziativa è promossa dal Dipartimento di Protezione civile nazionale, che sta compiendo la sperimentazione del nuovo sistema nei territori di tutta Italia su alcune tipologie di evento.
Questo primo test punta dunque a verificare l’efficacia dell’alert. Una volta a regime (presumibilmente nei primi mesi del 2024) il nuovo strumento consentirà di inviare messaggi utili alla popolazione, con lo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento. IT alert è un sistema che garantisce la tutela della privacy, perché prevede il semplice invio “a pioggia” dei messaggi basato sul servizio di cell broadcast, disponibile sulle reti pubbliche di telefonia mobile. Nessun dato personale di chi riceve il messaggio viene in alcun modo trattato (raccolto, archiviato o consultato).