Il notaio morto in moto, la Procura dispone l'autopsia: inchiesta sulla dinamica dell'incidente nel tunnel
Donato Narciso, 56 anni, ha perso la vitamercoledì, in un drammatico schianto nella galleria di Martignano. L'ipotesi di reato, per la quale risulta indagata la donna alla guida della vettura è di omicidio stradale: si tratta, allo stato attuale, di un atto dovuto, necessario per consentire gli approfondimenti del caso
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TRENTO. Sarà necessario attendere, per l'ultimo saluto a Donato Narciso, il notaio cinquantaseienne morto nella tarda mattinata di mercoledì a seguito di un incidente all'interno della galleria di Martignano: la Procura della Repubblica di Trento ha infatti disposto l'autopsia sulla salma dello stimato professionista.L'esame autoptico, al cimitero di via Giusti, potrebbe essere effettuato già quest'oggi e le indicazioni che ne arriveranno saranno utili a definire il quadro della tragedia, sulla quale è stata aperta un'inchiesta.
L'ipotesi di reato, per la quale risulta indagata la donna alla guida della Citroen C1, è quella di omicidio stradale: va precisato che si tratta, allo stato attuale, di un atto dovuto, necessario da un lato a permettere agli agenti dell'infortunistica della polizia locale di poter raccogliere tutti gli elementi necessari a ricostruire la dinamica dell'incidente mortale. Dall'altro, a permettere alla donna coinvolta nello scontro di potersi tutelare, qualora dalle indagini emergessero elementi a suo carico che - al momento - non sussistono.
Non è infatti ancora stato possibile determinare con esattezza se la Ducati Multistrada V4 a bordo della quale Donato Narciso stava raggiungendo il suo studio di Borgo Valsugana sia finita contro il posteriore della Citroen C1 quando la vettura era già sulla corsia di sorpasso - con Narciso che non sarebbe riuscito a frenare in tempo - o se la conducente della C1 abbia iniziato la manovra di sorpasso mentre la Ducati stava sopraggiungendo, costringendo la vittima a spostarsi improvvisamente alla sua sinistra.
Chiarire questo punto potrebbe non essere facile, dato che all'interno della galleria di Martignano, nel punto in cui è avvenuto l'incidente, non vi sono telecamere e la ricostruzione è affidata dunque alle testimonianze di automobilisti e all'esame della vettura e della moto, oltre che dei segni presenti sull'asfalto.
Nel frattempo, resta il grande dolore di tutti coloro che avevano potuto conoscere e apprezzare Donato Narciso nei suoi oltre vent'anni trascorsi in Trentino.
Il cinquantaseienne si era trasferito in provincia dalla natia Campania assieme al fratello Flavio per esercitare la professione notarile seguendo le orme dei genitori, Ernesto e Maria Pia, saliti a Trento già ieri per stringersi a Flavio e alla nuora, la collega Olga Marotta e alle nipoti Arianna e Diana.
Quando la salma di Donato Narciso sarà messa a disposizione della famiglia, non è escluso che possa essere traslata in Campania, ma la famiglia deciderà la sede delle esequie soltanto una volta effettuata l'autopsia.