Verso un assessorato per Hubert Messner, il fratello di Reinhold
Per il noto medico in pensione si profila la delega alla sanità. Però a Bolzano non è ancora chiaro se si formerà un'altra giunta di centrodestra (ma Lega e Fdi pretendono il secondo assessore "italiano") o se la Svp si accorderà invece con Pd, Team K e Verdi. In Trentino ultime mosse, entro venerdì la nuova giunta
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TRENTO. Avviene a due velocità la formazione delle giunte provinciali a Trento e a Bolzano, dopo le elezioni del 22 ottobre. In Trentino con l'elezioni diretta del presidente, Maurizio Fugatti si trova ormai sulla dirittura d'arrivo, mentre in Alto Adige Arno Kompatscher deve essere eletto con il suo esecutivo dal consiglio entro il 20 gennaio.
L'unica certezza, per il momento, sembra l'assessorato alla sanità per Hubert Messner. Il fratello di Reinhold, primario di neonatologia in pensione, è stato eletto come indipendente nella lista della Svp.
A Bolzano è iniziato oggi il primo giro di consultatzioni, dopo la seduta costituente del consiglio provinciale che ha eletto Josef Noggler (Svp) e Marco Galateo (Fdi), presidente e vice presidente provvisorio dell'assemblea. Le funzioni saranno riassegnati a giochi fatti.
La Svp deve infatti ancora decidere tra una giunta di centrodestra con Fdi, Lega e Freiheitlichen e una di centrosinistra con Pd, Team K e l'eventuale appoggio esterno dei Verdi. La prima sarebbe una scelta pragmatica, vista l'attuale situazione politica a Roma. La Svp non sembra comunque intenzionata ad accettare il secondo assessore "italiano", chiesto da Lega e Fdi questa sera durante il primo giro di consultazioni.
La seconda opzione, considerata più nelle corde di Kompatscher, permetterebbe anche una candidatura dell'eurodeputato Svp Herbert Dorfmann nel listone nazionale del Pd.
Lunedì la Volkspartei dovrebbe fare una prima scrematura e avviare un secondo giro di consultazioni, prima delle trattative vere e proprie con i futuri partner.
Trascorsi venti giorni dalle elezioni provinciali, e una settimana dalla proclamazione degli eletti, in Trentino si attende la nuova giunta provinciale. Fugatti, eletto per il secondo mandato, ha la facoltà di nominare fino a sei assessori scelti fra i consiglieri provinciali e può anche incaricare un ulteriore assessore esterno non componente del Consiglio. Gli equilibri sono ovviamente politici: Fratelli d'Italia - che come la Lega di Fugatti ha portato in Consiglio cinque consiglieri - punta ad avere almeno due assessorati.
Anche il Partito autonomista trentino tirolese, che in campagna elettorale ha stretto un accordo con Fugatti e alle elezioni ha ottenuto tre consiglieri, avrà certamente un peso in giunta.
C'è poi la Civica, che ha due consiglieri, tra cui l'assessore uscente Mattia Gottardi. Tra i confermati - lo stesso Fugatti ha ribadito un lavoro di continuità del nuovo esecutivo rispetto al precedente, affermando che, se potesse, riconfermerebbe tutti gli assessori - ci potrebbero essere Achille Spinelli (assessore uscente allo Sviluppo economico e capolista della lista del presidente) e Roberto Failoni, assessore uscente al Turismo e candidato più votato della Lega.
La settimana scorsa Fugatti ha iniziato le consultazioni con la maggioranza. La nomina degli assessori da parte del presidente dovrà avvenire entro dieci giorni dalla proclamazione, quindi entro il 17 novembre, cioè venerdì, con la convocazione della prima seduta del nuovo Consiglio provinciale entro il 27 novembre.