"Permane l'idea del maschio che incentra la relazione sul rapporto di possesso"
L'analisi del magistrato Fabio Roia: "Modelli tramandati in famiglia. Cosa manca all'antiviolenza? La condanna sociale nella quotidianità, cioè nel terreno dove germoglia la violenza". Politica, appello di Schlein a tutti i partiti per agire uniti sulla prevenzione. Però sulle iniziative scolastiche per l'educazione affettiva, sinistra e destra restano molto divise ARRESTO Il femminicidio di Giulia Cecchettin, fermato Filippo Turetta
LOTTA "Per Giulia e le altre sorelle": cortei contro la violenza sulle donne
ROMA. Proseguono anche nel mondo politico le reazioni all'ennesimo, terribile femminicidio: innumerevoli manifestazioni di vicinanza alla famiglia di Giulia Cecchettin (nella foto) e nuovi appelli contro la violenza sulle donne. Anche in queste ore, dopo la notizia dell'arresto di Filippo Turetta, in Germania, si rincorrono le prese di posizione. Giulia, 22 anni, è stata uccisa e lanciata poi in un dirupo, in Friuli.
Ieri era stata la leader Pd Elly Schlein a invitare tutti a mettere da parte lo scontro e unire le forze per combattere i femminicidi: un appello a Giorgia Meloni per agire non solo sulla repressione, ma soprattutto sulla "prevenzione" della violenza di genere.
Approvare insieme una legge per "l'educazione al rispetto e all'affettività in tutte le scuole d'Italia" è la proposta della segretaria dem che la premier, almeno per il momento, non raccoglie.
L'assassinio di Giulia, l'ennesimo di una giovane donna, "è una notizia straziante", scrive sui social la presidente del Consiglio augurandosi che sia "fatta presto piena luce su questo dramma inconcepibile".
Nessun riferimento all'idea della segretaria del Pd. Anche se nei giorni scorsi, raccogliendo l'invito di Paola Cortellesi, aveva sottolineato come proprio sulla revisione del codice rosso si fossero cercate "convergenze" che avevano portato, alla fine, al voto unanime del Parlamento.
Ma il terreno dell'educazione è altra cosa, e la diffidenza, reciproca, complicata da archiviare. A dividere le due leader, ci sono "visioni opposte e distanti", dice Schlein ribadendo il suo no all'invito ad Atreju perché "è il Parlamento" il luogo del confronto.
Oggi, in un'intervista al Corriere della Sera, interviene il magistrato Fabio Roia, presidente vicario del Tribunale di Milano: "Pensavamo che con il passare del tempo sarebbe svanito il modello dell'uomo legato a generazioni meno giovani, cioè quello tradizionalmente patriarcale, padrone della famiglia e della donna. Pensavamo che quel modello sarebbe svanito e si sarebbero costruite nuove relazioni. E invece permane ed è radicata l'idea del maschio che incentra la relazione sul rapporto padronale di possesso e controllo".
"Evidentemente - afferma Roia - in parte gli stessi modelli vengono tramandati in famiglia, soprattutto dai genitori, e quindi si acquisiscono per trasmission. E poi quel che di positivo può arrivare dalla scuola, dalla comunicazione che adesso è trasformata dai social, non riesce a fare breccia nella mentalità dei giovani".
In merito alla giovane età dell'ultimo caso di Filippo e Giulia: "Nei ragazzi non si riesce a far passare il messaggio del rispetto e della libertà della donna di scegliere la propria vita. A conferma di questo le anticipo un dato significativo della rilevazione annuale del nostro tribunale: quest'anno il 40% dei reati di stalking, maltrattamenti e violenza sessuale è stato commesso da giovani fra i 18 e i 35 anni", sottolinea il presidente. Cosa manca all'antiviolenza?
"La condanna sociale nella quotidianità, cioè nel terreno dove germoglia la violenza - spiega il magistrato - : con battute sessiste, per esempio. O col ritenere la donna ancora un oggetto, una preda sessuale, nel giustificare l'uomo predatore che ha "esigenze sessuali"".
"Attenzione, come dico sempre, a non colpevolizzare lei se accetta un altro appuntamento, se non vede o sottovaluta i segnali della violenza. La verità è che tutte le ragazze/donne che decidono di rompere unilateralmente una relazione senza l'accettazione dell'altro devono considerarsi a rischio di un'escalation di violenza", aggiunge.