Infermiere volontarie della Croce Rossa: 115 anni di dedizione al prossimo
Dal presidente della Croce Rossa trentina Alessandro Brunialti e dall’ispettrice Sara Mutinelli sono arrivate parole commosse di ringraziamento alle volontarie, sempre al fianco delle persone bisognose. Il vicepresidente della Provincia: “Grati a queste donne generose e coraggiose hanno sempre portato il loro supporto, ma anche speranza, cura e apertura all’altro, senza ostacoli o barriere, ovunque ci fosse bisogno”
ROVERETO. “Oggi celebriamo 115 anni di storia di un Corpo, quelle delle Infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, che si sono dedicate fino in fondo alla cura delle persone, fin dalla loro costituzione, avvenuta nel 1908; basti ricordare uno dei loro primi interventi, il soccorso che le infermiere volontarie prestarono nel dicembre 1908 agli abitanti di Sicilia e Calabria colpite da un violentissimo terremoto. Ecco queste donne generose e coraggiose hanno sempre portato il loro supporto, ma anche speranza, cura e apertura all’altro, senza ostacoli o barriere, ovunque ci fosse bisogno; si sono dedicate alle persone che soffrono di più, un impegno imprescindibile ieri come oggi, in un mondo scosso dai conflitti. A loro, e ai tanti volontari che ogni giorno offrono passione, impegno e generosità per aiutare gli altri, va la nostra riconoscenza e gratitudine”.
È stato questo il messaggio che oggi, 26 novembre, il vicepresidente della Provincia, Achille Spinelli, ha portato alla cerimonia per il 115° anniversario di fondazione del Corpo delle Infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana che si è tenuta presso la Campana dei Caduti di Rovereto. Accanto al vicepresidente Spinelli c’erano la sindaca reggente del Comune, Giulia Robol, il rettore della Fondazione Opera Campana dei Caduti Marco Marsilli, il presidente del Comitato provinciale della Croce Rossa Italiana Alessandro Brunialti e l’ispettrice delle Infermiere volontarie sorella Sara Mutinelli, oltre ai volontari della Croce Rossa italiana, autorità militari e associazioni d’arma e combattentistiche.
La cerimonia si è aperta con gli onori alla bandiera della Federazione internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa che, come ha ricordato il reggente Marsilli, è stata accolta presso la Fondazione lo scorso mese di aprile, quindi si sono tenuti i discorsi ufficiali. La sindaca Robol, nel portare il saluto della città in un luogo di particolare storia e memoria, ha ricordato “lo spirito di sacrificio, di aiuto e di collaborazione portato dalle infermiere volontarie, ancor più necessario nel momento attuale, nel quale i conflitti purtroppo sono presenti non solo nel mondo, ma anche nella società”. Dal presidente Brunialti e dall’ispettrice Mutinelli sono arrivate parole commosse di ringraziamento alle volontarie, sempre al fianco delle persone bisognose.
Nel corso della mattinata si è ripercorsa la storia del Corpo e sono stati illustrati i principi che animano queste volontarie e l'attività di soccorso umanitario che prestano quotidianamente, quindi la consegna delle spille di fine mandato, la cerimonia della lampada e, in conclusione, la solenne cerimonia dei 100 rintocchi della Campana dei Caduti.