Scuole dell’infanzia chiuse a luglio, maestre furenti: “Gerosa adesso mantenga le promesse”
Michela Lupi, da sempre portavoce di un nutrito gruppo di insegnanti, è contrariata: “La nuova assessora all’Istruzione ha detto che luglio è strutturale. I candidati, Gerosa compresa, dovrebbero mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. Fratelli d'Italia si era dimostrato più che disponibile al dialogo”
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TRENTO. Sono bastate le prime parole della neo vicepresidente nonché assessora all'istruzione Francesca Gerosa per riavviare il dibattito sulla questione dell'apertura a luglio della scuole dell'infanzia e soprattutto per riaccendere il malcontento delle insegnanti. Michela Lupi, candidata per Onda e da sempre portavoce di un nutrito gruppo di maestre, chiede coerenza ai neoeletti. «L'assessora Gerosa ha detto che "luglio è strutturale". Direi che il termine strutturale non è più concesso perché i candidati, Gerosa compresa, dovrebbero mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. Fratelli d'Italia si era dimostrato più che disponibile al dialogo».
Michela Lupi ricorda che «siamo l'unica regione d'Italia che prevede la scuola d'infanzia aperta a luglio». E ancora: «Ci sono bambini che frequentano dalle 7 e 30 alle 17 e 30. Sono giornate impegnative e pensare che bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni frequentino 10 ore al giorno per 11 mesi all'anno è qualcosa di impensabile».
Michela Lupi cita poi anche Paola Pedicone e Marco Zenatti, candidati per Fratelli d'Italia, «che avevano parlato in modo diverso in campagna elettorale».
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