BOLZANO. «C'era un vento molto forte in quota stamattina (ieri mattina, ndr) e il rischio di distacchi di neve mi pare fosse segnalato al grado 3 su 5. Possono accadere molte cose pericolose con il grado 3...». Markus Pittracher, del soccorso alpino Brd Colle Isarco Fleres, ha partecipato ieri, sabato 16 dicembre, alle operazioni di soccorso e recupero di Alberto Franzoi: «Sono rimasto a fondo valle - spiega -, mentre i miei colleghi sono saliti sui versanti della Cima delle Pecore con gli elicotteri di emergenza. Il segnale di "Sos" era arrivato in centrale intorno alle 11.50, parlava di una persona rimasta sepolta sotto la neve...».

Non c'è voluto molto perché soccorritori alpini e sanitari raggiungessero i due fratelli trentini: «Il più giovane - riprende Pittracher - era stato travolto dalla slavina, ma quando sono arrivati gli uomini il fratello era già riuscito, da solo, a estrarlo dalla neve. Era grave, molto grave e hanno cominciato a rianimarlo. L'hanno imbarcato sull'elicottero, era ancora vivo. Non so se sia morto durante il volo o dopo l'arrivo al pronto soccorso a Bolzano. Come non so se il fratello che si è salvato avesse individuato l'altro grazie a qualcosa che affiorava dalla neve o se l'avesse ritrovato utilizzando gli apparecchi di ricerca in valanga».

Quando il velivolo è decollato verso il San Maurizio di Bolzano, sulla Cima delle Pecore sono rimasti i soccorritori e il vento, sempre forte: «Soffiava così forte - sottolinea ancora Pittracher - che è stato difficile portare via tutti con l'elicottero».

Oltre ai due elicotteri di soccorso Pelikan 1 e dell'Aiut Alpin Dolomites e oltre alle squadre del Brd Fleres - Colle Isarco, per l'emergenza di ieri in Val di Fleres sono stati mobilitati anche il soccorso della Guardia di finanza, i vigili del fuoco di Fleres, i carabinieri di Vipiteno e l'assistenza spirituale.