Valsugana / Il fatto

Prostituzione minorile, i carabinieri arrestano un operaio di 49 anni: adescato sul Web ragazzo di 16 anni

Dopo una lunga indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Trento, si sono chiariti i contorni dei frequenti contatti tra l’uomo e l'adolescente

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TRENTO. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Borgo Valsugana, al termine di una delicata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Trento, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare domiciliare, emessa dal Gip del Tribunale di Trento nei confronti di un operaio quarantenne della Valsugana, indagato per il reato di Prostituzione minorile, previsto dall’articolo 600 bis comma II del codice penale.  

"Gli accertamenti dei militari - si legge in una nota stampa diffusa questa mattina, 19 dicembre - traggono origine da attività di polizia giudiziaria, nel corso della quale sono emersi dei frequenti contatti tra l’uomo ed una persona verosimilmente minorenne.

Da quel momento, i carabinieri, diretti dalla Procura della Repubblica di Trento, hanno approfondito la situazione e svolto ulteriori accertamenti che hanno consentito di ricostruire l’intera vicenda, iniziata nei primi mesi dell’anno con l’adescamento da parte del 40enne di un giovane 16enne su un sito internet di incontri.

L’uomo, che si faceva chiamare con un soprannome di fantasia per nascondere la propria vera identità, dopo un’interlocuzione con il minorenne sulla chat del sito, sarebbe riuscito a convincere la vittima a fare conoscenza dal vivo.

Nel corso del primo incontro, tenutosi in un luogo isolato in aperta campagna, a bordo della  propria autovettura, l’uomo, pur consapevole della minore età del ragazzo, lo avrebbe indotto ad avere un rapporto sessuale in cambio di cinquanta euro, non rivelando mai le proprie generalità.

Dopo il primo episodio, ne sarebbero avvenuti altri, con modalità simili, per alcuni mesi: in questo periodo, l’uomo avrebbe sfruttato a suo vantaggio la vulnerabilità della vittima, che ormai si era piegata alla volontà del quarantenne, assecondando ogni sua richiesta.

I riscontri acquisiti dai carabinieri sono stati suffragati dal racconto del sedicenne, il quale, seppur turbato dalla vicenda, è stato escusso con l’ausilio di uno psichiatra ed ha confermato la dinamica dei fatti.O

Alla luce di quanto dettagliatamente delineato dagli investigatori dell’Arma, la Procura della Repubblica di Trento ha avanzato ed ottenuto dal gip un’ordinanza di custodia cautelare a carico dell’indagato, che i carabinieri hanno eseguito collocando il quarantenne agli arresti domiciliari nella propria abitazione", conclude il comunicato dei carabinieri.

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