Si reca alla Guardia Medica e aggredisce la dottoressa, l’assessore Tonina: «Inaccettabile, ne parleremo al Comitato per la sicurezza»
Il Consiglio di direzione dell’Apss: «Abbiamo dato mandato di verificare la situazione nella sede della continuità assistenziale dove è avvenuta l’aggressione e in tutte le altre sedi provinciali per agire a tutela del personale in servizio affinché non accada più»
I NUMERI Nel 2022 ben 35 aggressioni al personale sanitario
L'EMERGENZA Aggressioni e lesioni per il personale sanitario
TRENTO. Nuova aggressione ai danni di una dottoressa in Trentino, questa volta in servizio in una sede di Continuità Assistenziale (Guardia Medica) della provincia di Trento.
«Una giovane collega ha dovuto affrontare, completamente sola, l’aggressione violenta di un paziente che si era presentato nella sede di Guardia Medica» ha denunciato con una nota stampa Valerio Di Giannantonio, segretario provinciale Fimmg Trentino - è riuscita a richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine che sono arrivate per raccogliere la denuncia dell’accaduto».
«Si tratta dell’ennesimo inaccettabile ed intollerabile episodio di violenza verso sanitari favorito dall’assenza di tutele strutturali, quali la presenza di personale di sicurezza, telecamere, pulsante per la chiamata e l’allerta immediato alle Forze di Polizia, misure necessarie ed ormai imprescindibili a tutela dei colleghi e di tutti i sanitari, soprattutto quando gli stessi si trovano a lavorare soli ed in sedi periferiche. In assenza di provvedimenti urgenti, dichiareremo l’agitazione sindacale» ha concluso.
Il direttore generale di Apss Antonio Ferro unitamente al Consiglio di direzione dell’Azienda per i servizi sanitari di Trento ha espresso «solidarietà alla collega per quanto accaduto nel corso del suo turno di guardia e assicurano la massima attenzione alla tutela dei professionisti dipendenti e convenzionati».
«Come Consiglio di direzione abbiamo dato mandato di verificare la situazione nella sede della continuità assistenziale dove è avvenuta l'aggressione e in tutte le altre sedi provinciali al fine di verificare le misure di sicurezza in atto ed eventualmente agire per tutelare ulteriormente il personale in servizio affinché azioni come quella recentemente successa non accadano più» ha evidenziato l’Apss.
Sull’ultimo episodio di violenza ai danni di personale medico e sanitario, è intervenuto anche l’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina che, d'intesa con il presidente Maurizio Fugatti, conferma l’intenzione di approfondire il tema con l'obiettivo di attivare tutti gli strumenti disponibili a tutela degli operatori e dei pazienti. «Concordiamo con le preoccupazioni espresse dalle rappresentanze dei professionisti. Gli episodi di violenza a carico delle donne e degli uomini impegnati a garantire la salute dei cittadini nelle nostre strutture sanitarie non sono accettabili».
«È un fenomeno sul quale la Provincia intende assumersi un preciso impegno valutando tutte le azioni che è possibile mettere in campo per arginare questa deriva. D’accordo con il presidente Fugatti - continua Tonina - intendiamo sottoporre il tema all'attenzione del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza, come peraltro già avvenuto su eventi analoghi, come le aggressioni sui mezzi del trasporto pubblico o i furti in abitazione. Parallelamente darò immediatamente ulteriori indicazioni ad Apss per provvedere a quanto di propria competenza».
(Foto: di repertorio)